Sabato 19 novembre alle ore 17 Bartolomeo Bellanova sarà in dialogo con Davide Cortese all’Enoteca Letteraria di via di San Giovanni in Laterano 81 a Roma per la presentazione della sua raccolta di poesie “Perdite” pubblicata con Puntoacapo Editrice. La copertina di Perdite è uno scatto del fotografo Aldo Tomaino dove si trovano donne e uomini immobili, quasi paralizzati, con le mani sugli occhi: è la cecità volontaria di chi non vuole più vedere ciò che cresce ogni giorno dentro ad ognuno noi e intorno a noi, a causa del dolore insopportabile, della frustrazione e dell’impotenza che ciò comporterebbe.
Perdite contiene testi che riflettono sulla perdita di riferimenti forti e del senso stesso della vita, quando viene colpita dal dolore, tradita dal decadimento, dai limiti del corpo e della psiche, dalla malattia fino alla morte e sulla finitudine di ogni nostra azione e di ogni nostra volontà. Morte che perde il significato di contrapposizione della vita, di stacco definitivo, ma che diventa compresenza, non più dualità, ma trasformazione e ciclo. A queste Perdite si accompagnano quelle numerose e variamente crudeli inferte volontariamente dalle patologie omicide del genere umano. In questo assedio da parte della morte si spegne ogni stella fissa che costituiva una mappa all’interno della quale provare a costruire embrioni di significati. Nell’ora in cui rintocca il buio, Perdite è anche la faticosa ricerca di parole-luci che possano per alcuni attimi squarciare l’odierno scenario quotidiano dove ci troviamo per la prima volta nella storia davanti ad una mutazione genetica dei sentimenti umani che si accompagna all’accelerato cambiamento delle condizioni fisiche di vita sul pianeta per la nostra specie. Perdite è il ribaltamento della logica del win win con quella del lost lost. Non ci si illuda più di poter vincere un po’ tutti con il compromesso, la moderazione o l’ambiguità. Solo nel momento in cui ognuno di noi avrà acquisito la consapevolezza che tutti stiamo perdendo, allora dalle amputazioni comuni potrà iniziare un percorso che conduca alla gioia del ritrovamento di una nuova radice minima da coltivare dentro di noi per ripartire da capo.
Parola-luce per eccellenza è l’amore che, come ci ricordano i versi di Dereck Walcott in esergo della terza sezione “…sia che lo proviamo per una bestia, / un bambino, una donna o un amico. / È il vero amore, è identico, / ed è benedetto / nel modo più profondo della perdita / È benedetto, è benedetto”.
Bartolomeo Bellanova pubblica il primo romanzo La fuga e il risveglio (Albatros Il Filo) nel dicembre 2009 ed il secondo Ogni lacrima è degna (In.Edit) in aprile 2012. Nell’ambito della poesia ha pubblicato in diverse antologie tra cui Sotto il cielo di Lampedusa - Annegati da respingimento (Rayuela Ed. 2014) e nella successiva antologia Sotto il cielo di Lampedusa – Nessun uomo è un’isola (Rayuela Ed. 2015). Fa parte dei fondatori e dell’attuale redazione del contenitore online di scritture dal mondo www.lamacchinasognante.com. Nel settembre’2015 è stata pubblicata la raccolta poetica A perdicuore – Versi Scomposti e liberati (David and Matthaus). Ė uno dei quattro curatori dell’antologia Muovimenti – Segnali da un mondo viandante (Terre d’Ulivi Edizione – ottobre 2016), antologia di testi poetici incentrati sulle migrazioni. Nell’ottobre 2017 è stata pubblicata la silloge poetica Gocce insorgenti (Terre d’Ulivi Edizione), edizione contenente un progetto fotografico di Aldo Tomaino. Co-autore dell’antologia pubblicata a luglio 2018 dall’Associazione Versante Ripido di Bologna La pacchia è strafinita. A novembre 2018 ha pubblicato il romanzo breve La storia scartata (Terre d'Ulivi Edizione). È uno dei promotori del neonato Manifesto “Cantieri del pensiero libero” gruppo creato con l'obiettivo di contrastare l'impoverimento culturale e le diverse forme di discriminazione e violenza razziale che si stanno diffondendo nel Paese.