Speedy è un simpatico bradipo rosso e bianco che nasce dalla volontà di trovare una voce in grado di trasmettere messaggi ad un target slegato dagli aspetti puramente sportivi e istituzionali dell’evento. Sarà lui quindi il narratore di tutte le linee editoriali che parleranno di educazione, intrattenimento e soft mobility. Un’idea nata per i più piccoli, dai bambini, che sono stati parte attiva nella sua ideazione, come ha spiegato Claudia Morandini, co-ideatrice di Beking: “I nostri figli sono molto fieri di partecipare a questo progetto. Hanno contribuito alla creazione di Speedy, insieme a tutta la fantastica squadra di Beking, e hanno moltissime idee per il futuro. Durante la scorsa edizione si sono divertiti a pedalare con i loro amichetti nel nome della passione che li lega al papà ed è stata una giornata veramente magica.”
Quello dell’educazione stradale, e della sicurezza dei bambini, è sicuramente uno dei temi più importanti del progetto, un impegno che ogni genitore deve assumersi per far diventare questo tipo di spostamenti una sana abitudine. Nelle grandi città è indispensabile usare un mezzo di trasporto che sostituisca l’automobile, per risparmiare tempo, salute e pensare al Pianeta; è da questi piccoli passi che può partire una corretta educazione.
“Ricordo quando ero piccola e la bicicletta era il mezzo che usavamo per spostarci ovunque. Mi piacerebbe che tornasse ad essere così” ha spiegato Claudia che non è solo parte del team di Beking, ma prima di tutto mamma. “L’unico modo per appassionare un bambino è metterlo in condizioni di praticare uno sport, e noi daremo la possibilità a tutti di farlo, in maniera sicura, con le strade chiuse al traffico. Questo è il primo passo, dopodiché i bambini dovranno imparare a pedalare sulla strada in sicurezza. Mio figlio più grande si muove in città in bicicletta, ma per arrivare a questo Matteo lo ha accompagnato più e più volte finché è diventato consapevole dei rischi, imparando a convivere con il traffico. Ovviamente parliamo di sensibilizzazione anche nei confronti di chi guida. Arriveremo al punto - spero - in cui la strada sarà di tutti con rispetto reciproco.”
Futuro, condivisione, gioia sono solo alcune delle parole chiave della manifestazione che si terrà a Monaco il 27 novembre prossimo, aprendo le porte a famiglie e bambini per portarli a conoscere il ciclismo e farli innamorare della bicicletta.
Una grande sfida per trasmettere messaggi corretti e scommettere su un mondo migliore.
Fonte notizia
www.bekingevents.com media