“Ci sono alcune cose che impari meglio nella calma, e altre nella tempesta”, scrisse l’icastica ed incisiva penna della statunitense Willa Cather, ed è proprio dalla tormenta, dagli impetuosi uragani che si scatenano tra anima e cuore, che noi esseri umani, molto spesso, apprendiamo l’effettiva essenzialità della vita, rendendoci concretamente conto dell’importanza e del valore di chi ci sta accanto. Su questo concetto, il celebre cantautore e fenomeno social Gabriel Zanaga, ha dato vita a “Tempesta”, il suo nuovo singolo che segue l’incredibile scia di successo delle sue precedenti release.
Oltre 730.000 followers su TikTok e quasi mezzo milione di ascolti nei digital store, sono solo cifre, dietro le quali si cela un eterogeneo pubblico di appassionati, che nei testi e nell’abilità interpretativa del brillante artista piemontese classe ’96 si rispecchia, empatizzando e riversando esperienze personali in un fiume di liriche ed emozioni che unisco e accomunano, sotto il pulsante battito della musica.
Attivo sulla scena dal 2020 con il primo inedito “Restiamo da soli”, Gabriel è riuscito, in un solo biennio, a conquistare cuori e playlist di migliaia di italiani, con la sua chitarra sotto braccio e una vocalità in grado di avvolgere e catturare mente, orecchie ed anima ed un’identità artistica unica e inconfondibile, che gli ha permesso, lo scorso anno, di diventare ed essere riconosciuto dalla critica un vero e proprio idolo per i suoi coetanei, ma soprattutto, un esempio di determinazione e dedizione in una contemporaneità che non sempre evidenzia il sacrificio dietro la riuscita.
Dopo aver messo in luce la caratura della sua timbrica e la raffinata e ambivalente suggestività delle sue composizioni, Gabriel torna con un pezzo capace di raccontare la policromia delle emozioni, avvalendosi del traslato della tempesta, su cui si articola un’esemplare sequela di titubanze e malesseri che sfocia in un epilogo già scritto, quello della fine di una relazione, con la persona amata, ma prima di tutto, con se stessi.
Un nitido ritratto in cui fluiscono flashback e fotogrammi del passato che miscelano egregiamente la dimensione visiva a quella uditiva grazie all’impeccabile abilità comunicativa del cantautore che, come una guida, una voce amica, accompagna l’ascoltatore lungo tutto il percorso del brano, conducendolo nell’occhio del proprio personale ciclone emotivo, quel punto, quella regione di quasi calma, situata al centro della mappa interiore di ciascuno di noi, da cui prendono vita e si scatenano tutti i nostri turbamenti, ma anche l’unica dalla quale è possibile riflettere sulle conseguenze delle scelte compiute, osservando, senza filtri, ciò che avviene ad un solo passo più in là, oltre il confine che delimita azioni e sentimenti.
E come nei tornado tropicali, venti ed intemperie nascono dal centro per essere deviati verso l’esterno, ruotando intorno ad esso, allo stesso modo, ogni nostro disagio, scaturisce dalla parte più profonda dell’anima, tracimando e dilagando poi al di fuori di noi, delle nostre considerazioni e delle nostre insicurezze, coinvolgendo così la sfera delle relazioni, i legami e le vite di tutti coloro che ci stanno accanto.
Una burrasca emotiva che travolge tutto in pochi istanti, lasciandoci soli, inermi e attoniti con i nostri pensieri, i ricordi e le immagini di coloro che ci hanno amati, ma siamo riusciti soltanto a ferire e deludere a causa dei nostri tumulti interiori - «Ho un’immagine in testa, tu che piangi sola in mezzo ad una tempesta, lì ferma che mi aspetti ancora» -, che l’artista spiega con queste parole:
«”Tempesta” è tutto ciò che si scatena dentro di noi in alcuni momenti della vita. Occorre valutare attentamente le scelte che facciamo, perché, durante il percorso, in un qualsiasi momento, possiamo ritrovarci in mezzo ad un vero e proprio uragano, prendendo decisioni sbagliate e rendendocene conto soltanto a posteriori».
Scritto di getto in una serata piovosa tra il bianco e nero dei tasti del pianoforte e le ombre lasciate sul cuore da una relazione giunta al capolinea, con lo scroscio del temporale a fare da sottofondo, “Tempesta” è un brano a primo acchito malinconico, ma ad un più attento ascolto, in grado di trasmettere l’importanza di consapevolizzarsi riguardo le proprie scelte e le conseguenti azioni, dando così valore a chi ci sta accanto quotidianamente e non soltanto quando, a causa della nostra incostanza e noncuranza, ci ritroviamo soli, isolati dal nostro stesso agire.
Ma da ogni tempesta è possibile uscire più forti e consci del proprio vissuto, dei propri affetti e di tutti quei miglioramenti che possiamo apportare alla nostra vita, imparando a mostrarci autentici e sinceri, privi di maschere o corazze, iniziando ad essere limpidi e cristallini con il riflesso del cuore e, solo allora, sarà davvero «come uscire da questo fottuto inferno, sarà tu che mi tieni le mani dicendo “tienimi stretta ancora».
“Tempesta” è accompagnato dal videoclip ufficiale, diretto da Gabriele Francheo tra i meravigliosi scorci di Palafitte di Azeglio (TO), presentato in anteprima nazionale su Sky TG24 e disponibile su YouTube nel corso delle prossime settimane.
Biografia.
Gabriel Zanaga è un artista e tiktoker eporediese classe 1996. Appassionato di musica fin da giovanissimo, a soli 6 anni dà il via alla sua formazione teorico-pratica, studiando pianoforte e, successivamente, chitarra e canto. Nel 2016, grazie ad intense sessioni di busking, si fa apprezzare dal pubblico di tutto il Nord Italia, che inizia a seguirlo sui Social, in cui posta cover ed esibizioni di strada, collezionando così anche i suoi primi successi su YouTube. Nello stesso anno, Red Ronnie lo premia consentendogli di aprire il concerto dei The Kolors all’Arena 45 e, nel 2020, pubblica in tutti i digital store il suo primo singolo ufficiale, “Restiamo da soli”. Nel 2021, è ospite ai FIAT Music Tour, finalista al Deejay On Stage e sulle piattaforme digitali i singoli “Scusa” e “In quella stanza” continuano a ricevere importanti attestati di stima, raggiungendo incredibili risultati in termini di stream e visualizzazioni. Il 2022, è la volta di “Tempesta”, un uragano di liriche ed emozioni che conduce l’ascoltatore a ritrovare il sole oltre le intemperie del cuore. Da quel momento, la sua carriera è in continua ascesa, tanto che, in un solo biennio dalla sua prima pubblicazione, supera i 700.000 followers su TikTok ed il mezzo milione di ascolti sulle piattaforme digitali. Dotato di una sensibilità autorale e di un’emozionalità interpretativa di raro riscontro e di un’impronta stilistica versatile ma ben definita, Gabriel Zanaga è ritenuto dalla critica come un vero e proprio idolo per la sua generazione, nonché un esempio di determinazione e dedizione in una contemporaneità che non sempre evidenzia il sacrificio dietro alla riuscita.