Con l’arrivo di settembre, l’ansia da rientro dalle vacanze è sempre in agguato, ma quest’anno il rischio di soffrire di Post Vacation Blues è ancora più alto a causa dei rincari previsti per l’autunno a causa della crisi energetica e del record raggiunto dall’inflazione. L’esperto del credito KRUK ha voluto quindi indagare attraverso una survey su quali siano le categorie di spesa per il Back to Work e il Back to School che preoccupano di più economicamente e ha chiesto a Sabrina Toscani, fondatrice di Organizzare Italia,5 Tips per un rientro senza stress.
Sono più del 73% i rispondenti al sondaggio KRUK che manifestano ansia al pensiero delle tante spese, dei rincari e delle troppe cose da organizzare per tornare alla solita routine quotidiana. Carburante e bollette sono al primo posto tra i costi maggiorati che fanno più paura, il 67% teme aumenti significativi in queste categorie, seguiti dai materiali scolastici e dalle spese per l’istruzione dei propri figli (ad esempio, affitti per i fuorisede e rette universitarie) per il 43% dei rispondenti. Per fronteggiare il dispendioso ritorno a scuola dei propri figli, i rispondenti al sondaggio si sono detti pronti a sacrificare esperienze e beni per sé stessi. La spesa a cui la maggior parte degli intervistati, il 63% è disposta a rinunciare riguarda l’acquisto di un nuovo smartphone o un oggetto tecnologico. Quasi il 41% rinuncerebbe a nuovi capi di abbigliamento e il 30% all’iscrizione in palestra, seguono poi le rinunce legate a cene al ristorante e aperitivi, gite fuori porta e vacanze, fino ad arrivare a chi sacrificherebbe gli appuntamenti dal parrucchiere e dall’estetista, solo il 15%. Inoltre, il 57% ha dichiarato di aver già aumentato la spesa alimentare di circa 50€ al mese.
Come fare quindi ad affrontare economicamente il caro autunno? La buona notizia è che il 90% dei rispondenti al sondaggio o ha già pianificato tutte le spese in modo da non avere problemi dell’ultimo minuto o comunque dichiara di volersi organizzare in modo da non avere ansia, tanto da non sentire la necessità di richiedere un prestito per coprire i costi autunnali.
La professional organizer invita al non avvilirsi e di fare tesoro delle esperienze pregresse - “La maggior parte dei compiti e delle spese che ci aspettano sono le stesse già affrontate in passato: la strategia più efficace è quindi quella di programmare prendendo in considerazione ciò che è già avvenuto, per non farsi sorprendere e non farsi trovare impreparati. Questo metodo organizzativo aiuta ad affrontare con maggior lucidità ciò che arriva e diminuire il senso di ansia e di tensione collegate a ciò che è inatteso.”
Ecco dunque i 5 consigli di Sabrina Toscani per non farsi trovare impreparati:
- Programma e pianifica in base a ciò che è successo in passato: rivedi le spese sostenute negli anni precedenti e mettile già a budget per le spese future.
- Ricordati di calcolare nella pianificazione anche i regali di Natale, i viaggi, le spese personali per lo sport, per corsi, per gli hobby. Il 53% del campione ha espresso il forte desiderio di fare un viaggio durante le vacanze natalizie ma vedrà sul momento se potrà permetterselo. Questo atteggiamento ‘arrendevole’ non aiuta, meglio mappare tutte quelle voci significative ma non costanti poiché cadono in specifici momenti dell’anno.
- Mantieni un margine per le spese inattese. Un guasto all’auto, una visita specialistica, alcune multe? Per queste voci va accantonato un fondo che sarà di estremo aiuto se qualche imprevisto coglierà alla sprovvista.
- Evita gli acquisti di impulso: elabora la lista della spesa su ciò che effettivamente serve e attieniti a questa, anche se compri online. Il superfluo, se ben monitorato, può essere abbattuto e può andare a costituire un utile tesoretto che potrà bilanciare spese impreviste e rincari inevitabili.
- Tieni in una cartella, preferibilmente digitale, tutti i documenti a supporto delle spese sostenute per i figli, per la salute, per le bollette, per le spese di casa… Archiviarle subito nel posto giusto aiuta a risalire alle spese effettuate e ai documenti da fornire per eventuali detrazioni e per la dichiarazione dei redditi. A questo proposito il 67% dei rispondenti al sondaggio dichiara di non sapere che è possibile portare in detrazione le spese scolastiche, utile per detrarre ad esempio le tasse di iscrizione, la mensa, i corsi extracurricolari, gli autobus e le gite scolastiche, ecc…
“In un momento di contingenza economica come quello che stiamo vivendo, mantenere il controllo e affidarsi al proprio senso di responsabilità sono gli atteggiamenti che permettono, più che mai, di navigare nel periodo di incertezza che stiamo vivendo. Soprattutto è importante onorare i propri debiti per evitare che questi pesino su una realtà precaria come quella attuale.” Afferma Alicia Olmedilla Munoz, di KRUK Italia.