Grande ritorno, dal 9 all’11 settembre, dopo due anni di fermo, della manifestazione che celebra la Pasta di Gragnano, l’unica realizzata con semola di grano duro che può fregiarsi del riconoscimento IGP.
Per i tre giorni di “Gragnano 2022”, la cittadina campana diventerà un grande palcoscenico a cielo aperto con CHEF STELLATI, PASTIFICI APERTI, WORKSHOP, MOSTRE FOTOGRAFICHE, PROIEZIONI, SPETTACOLI DAL VIVO e vedrà in via Roma il suo proscenio. Lungo il corso principale, dove anticamente si “stendeva” la pasta all’aria dei Monti Lattari per essiccarla, saranno allestite quattro postazioni ed in ognuna di esse saranno presenti due chef che, con la loro brigata che, a rotazione dalle 19 a mezzanotte, elaboreranno ogni sera piatti iconici a base di pasta.
Saranno 18 chef campani che avranno come protagonista la pasta di Gragnano IGP e con questa creeranno piatti della tradizione, e non solo, alternandosi ai fornelli fra show cooking e degustazioni.
Nel chiostro di uno storico palazzo di via Santa Croce, che ospiterà il nuovo Museo della Pasta MuPaG, verrà eretta una tensostruttura che ospiterà gli eventi culturali. Sarà uno spazio multifunzionale dove venerdì 9, si terrà la conferenza d’inaugurazione della kermesse, il tutto condotto dal volto televisivo Federico Quaranta, che presenterà autorità e rappresentanti del Consorzio. Momento focale della cerimonia sarà la consegna della prima edizione del premio “Gragnano, città della Pasta”, istituito dal Comune di Gragnano e finanziato dalla Regione Campania, riconoscimento che sarà assegnato ogni anno a un personaggio che rispecchia i valori fondanti in cui si riconoscono i pastifici e che esprimono l’identità di Gragnano. Nei giorni seguenti, sabato 10 e domenica 11 la location ospiterà un palinsesto di workshop e confronto su diversi temi di attualità. Il primo giorno i relatori, moderati da Veronica Maya, altro volto noto dello spettacolo italiano, sorrentina d’adozione e innamorata delle eccellenze campane, parleranno di Metaverso, di Dieta Mediterranea e di Climate Change. L’enogastroturismo e le sue potenzialità per lo sviluppo del territorio saranno, invece, protagonisti della seconda giornata.
Ogni giorno, con cadenza oraria, nel Pasta Hub di Piazza Aldo Moro a partire dalle 17 fino alle 20, nove chef, coordinati da Alfonso Scarica, patron di Casa Scarica Cooking Class, terranno degli show cooking, condotti dalla giornalista Monica Caradonna, durante i quali prepareranno i loro piatti signature. A completare le proposte a base di Pasta di Gragnano IGP ci saranno i prodotti di alcuni dei più importanti Consorzi italiani quali Grana Padano Dop, Mozzarella di Bufala Campana Dop, Ricotta di Bufala Campana Dop, Gorgonzola Dop, Provolone del Monaco Dop, Asti Docg, Associazione Colatura di Alici di Cetara Dop e Associazione Produttori Dop Penisola Sorrentina. Presenza di rilievo sarà quella di Origin Italia, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche.
Non solo chef e pastaie esperte, a “Gragnano 2022” anche i più piccoli e i giovani diversamente abili si cimenteranno nell’arte della pasta. Il Pasta Hub vedrà, ogni giorno alle 19, anche i laboratori didattici per i più piccoli e soggetti diversamente abili. Accompagnati dai maestri di Casa Scarica Cooking Class, bambini e giovani impasteranno acqua e semola per creare i vari formati di pasta. Mentre alle ore 19.30, le “Fusillare”, custodi della tradizione gragnanese della lavorazione a mano della pasta, creeranno i fusilli con i gesti ancestrali che si tramandano da secoli di generazione in generazione.
Nella tre giorni di “Gragnano 2022” saranno aperti al pubblico anche i “portoni” gragnanesi che danno accesso alle corti e ai cortili dei palazzi storici. Oltre dieci di questi spazi ospiteranno esposizioni, palcoscenici ed esperienze legate al mondo della pasta.
Mentre in alcuni di questi Portoni ci sarà la live performance “La pasta si fa viva” durante la quale statue umane rappresenteranno la grande bellezza della pasta, nel Portone degli Chef, ci sarà la mostra fotografica con fotografie di Gianni Cesariello che ritraggono gli chef che cucineranno durante la manifestazione in diversi luoghi cari alla storia di Gragnano dal titolo “18 Chef e una regina: la pasta”.Cesariello è anche l’autore della mostra fotografica “L’unione fa la pasta” che si terrà nel “Portone dei Pastai” e sarà dedicata agli imprenditori gragnanesi che si sono prodigati per la promozione della pasta e del territorio.
Tutta la città è stata coinvolta negli eventi di “Gragnano 2022”, una fantasmagorica e coinvolgente festa delle paste, prodotte dalle aziende aderenti al Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP. Lungo via Pasquale Nastro ci saranno cinque postazioni sceniche con attori e teatranti, per raffigurazioni dal vivo di scene di film e commedie che menzionano la pasta. Altrettante postazioni con proiezioni su palazzi di scene dei film che vedono la pasta come protagonista, arricchiranno gli ospiti di “Gragnano 2022” della conoscenza o del ricordo delle occasioni di protagonismo di questa pasta.
Inoltre, sul piazzale della stazione, sarà allestito, ogni sera, uno spettacolo di grande impatto visuale realizzato da una importante compagnia internazionale.
Durante tutta la durata della manifestazione, dalle ore 18 alle 22, ogni mezz’orasarà attivo un servizio navetta che condurràda Piazza Aubry alla Valle dei Mulini, un sentiero che si snoda per oltre un chilometro lungo il fiume Vernotico. In questo luogo carico di fascino storico, dove risiede la memoria della Gragnano di una volta, sarà possibile partecipare ad un tour guidato della durata di 45 minuti coordinato dallo storico locale Giuseppe di Massa, presidente del Centro di Cultura e Storia di Gragnano e Monti Lattari “Alfonso Maria di Nola”. Una suggestiva passeggiata in cui i musicisti accompagneranno la visita creando una sorta di “melodia della pasta”.
All’esterno dei Mulini, musicisti classici accoglieranno i visitatori con l’esecuzione delle “Melodie di Pasta” mentre i muri dei Mulini diventeranno, degli schermi sui quali verranno proiettate delle opere di video art a tema pasta. Questo della Valle è un viaggio indimenticabile ed è visitabile durante tutto l’anno grazie al Centro che mette a disposizione visite guidate su prenotazione, soprattutto per le scuole.
Quest’anno, grande attenzione è stata posta al mondo social. Una squadra di giovani influencer del territorio, coordinati dal blogger-influencer Filippo Fattoruso, seguirà la manifestazione in tempo reale e pubblicherà i contributi su Instagram.
Scaricando su smartphone l’app “Gragnano Città della Pasta” sarà possibile per coloro che lo desiderano, restare connessi e avere tutte le informazioni sul ricco programma della manifestazione. Sarà anche possibile acquistare biglietti per le degustazioni e prenotarsi per le visite guidate. Tutte le informazioni saranno consultabili anche sul sito consorziogragnanocittadellapasta.it
Tutti i visitatori, inoltre, potranno diventare reporter per “Gragnano 2022” mettendo nei loro post gli hashtag: #pastadigragnanoigp #gragnano2022 #gragnano22 #gragnanocittàdellapasta
Il Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP nasce nel 2003 dall’unione delle aziende storiche produttrici di Pasta di Gragnano. È del 2013 il conseguimento dell’Indicazione Geografica Protetta, primo riconoscimento comunitario di qualità assegnato alla pasta in Italia e in Europa. A Gragnano si produce pasta di alta qualità fin dall’antichità: i primi pastifici a conduzione familiare risalgono al XVI secolo. Nel 1845 da Ferdinando II di Borbone fu concesso ai maestri pastai gragnanesi l’alto privilegio di fornire la corte di tutte le paste lunghe, atto che sancisce formalmente la nascita della Città della Pasta. La mission del Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP è la tutela e lo sviluppo del prodotto Pasta di Gragnano in Italia e nel mondo, come ambasciatore del Made in Italy e di uno stile di vita sostenibile, sano e naturale. L’IGP vincola ulteriormente la Pasta di Gragnano al suo territorio, dove solo il peculiare microclima di questo altopiano, collocato tra il mare e i Monti Lattari, e l’acqua pura e sorgiva che sgorga da qui, creano, quando si uniscono alla semola di grano duro, un prodotto unico. Il Consorzio è da anni impegnato, in collaborazione con realtà e associazioni locali, anche nel recupero e nel restauro della cosiddetta “Valle dei Mulini”, parco naturalistico e paesaggistico unico nel suo genere, che diede i natali alla pasta e che un tempo custodiva quasi 40 mulini. Nella Valle è oggi è possibile percorrere itinerari storico-culturali specifici e, per gli amanti della natura, fare trekking seguendo dei tracciati segnati dal Comune.
Attualmente il Consorzio riunisce 16 produttori, produce annualmente 92.000 tonnellate di pasta per un valore, al consumo, di 300 milioni (dati 2021), di cui il 50% esportato principalmente verso Unione Europea, Europa extra Ue, Nord America (in particolare USA). Attuale presidente del Consorzio è l’ingegner Massimo Menna.
Giuseppe De Girolamo