Sperimentando ogni suono e strumento, parte del suo setup di autoproduzione, l'artista è riuscito a trovare una forma sonora, concettuale e ragionata che lo rappresentasse a livello globale.
In un periodo di evoluzione artistica e di “cambio pelle” quindi nasce lo pseudonimo Macchia_ col quale inizia una rigenerazione stilistica che segna un nuovo percorso in questa affascinante avventura terapeutica.
Il nome Macchia, scelto per questo progetto, vuole mettere in luce tutte quelle anomalie di sistema che non permettono alle persone di avere pari diritti e opportunità, una macchia, appunto, su indumenti costretti al decoro, uno spunto di riflessione ovviamente personale, che desidera un dibattito, un conflitto, un collegamento tra entità così distanti tra loro. Con oltre quattrocento tracce scritte e non ancora edite, l'artista continua a sperimentare suoni e a raccontare tutta la sua passione per questo lavoro.
La canzone intitolata Distonico, primo singolo inedito pubblicato dall'etichetta indipendente Exabyte Records in collaborazione con kDope srl, è la volontà di raccontare in metafora, la similitudine tra la patologia neurologica della distonia e l’impossibilità di movimento troppo spesso causata da un sistema sociale depauperato da fittissime burocrazie che condannano ad una stasi forzata e quasi totale dell’individuo. La distonia, è appunto la patologia neurologica che si manifesta costringendo l’individuo ad un’immobilità non permanente, provocando dolori spesso lancinanti, per i quali non si può nulla, se non attendere la fine della sintomatica. Non esiste ancora alcuna cura per questo tipo di disturbo, un po’ come l’assenza d’antidoto, per l’avidità spesso troppo rimarcata dell’animo umano. Difficile poter pensare di cambiare qualcosa, quando il più accentuato sentimento che muove l’uomo, altro non è che l’individualismo cieco e bieco, innamorato unicamente dell’idea del possesso.
Distonico, rappresenta questo tipo di critica, ed è un invito alla riconsiderazione di tutti quelli che sono i parametri sociali e valori vigenti. Una personale proposta, in parole e musica, per un orizzonte dalle mai più grigie, bensì vivide, sfumature.
Le contaminazioni artistiche spaziano dal cantautorato folk e di parola come Guccini, Dalla, Tenco, De André, ai più melodici Concato, Cocciante, Modugno, Bindi, Subsonica.
La fase di arrangiamento sonora, strizza l'occhio invece, ad atmosfere anglosassoni come quelle dei Depeche Mode, David Sylvian, Massive Attack, Mgmt, Radiohead.
Una miscela tra parola e concetto prettamente legato alla nostra cultura italiana con un sound decisamente più elettronico e chill. Atmosfere spesso cupe, a sostenere la forma mentis del messaggio testuale.
Macchia_ è un'artista poliedrico molto interessante e motivato che merita attenzione da parte di un vasto pubblico con varie età anagrafiche.