Periodo assolutamente effervescente per Cesare Catania, l’artista italiano che dopo aver consolidato per anni la sua carriera artistica in Italia e all’estero, dopo aver recentemente esposto alcune delle sue opere digitali e non durante il periodo della biennale a Venezia presso Art Terminal e dopo aver inaugurato la propria galleria personale nel metaverso di Spatial, prosegue in questi mesi il suo percorso artistico poliedrico e camaleontico.
In esposizione in questi giorni presso la Galleria d’Arte San Babila (via Visconti di Modrone 6, Milano) che propone tra le altre opere di Catania anche la sua nuova collezione “Feelings and Emotions”, Cesare Catania spiega attraverso 14 capolavori tra dipinti 3d e sculture come sentimenti ed emozioni accompagnano la sua produzione artistica dal momento del concepimento di un’opera fino alla sua esecuzione e alla sua finalizzazione, passando da temi quali la felicità, la passione, la timidezza, la presenza del proprio io e l’assenza dello stesso.
La stessa Galleria San Babila (diretta dal manager Francesco Colucci) che sta esponendo Cesare Catania fino alla fine di giugno, ospiterà in collaborazione con il fondo d’arte Art & Luxury Investment Fund durante i giorni del Salone del Mobile proprio nello stesso spazio una serie di eventi collegati all’arte di Catania e del fondo stesso. In particolare, verranno esposti, oltre alle 30 opere tradizionali e ai 6 NFT di Cesare Catania già presentati al pubblico il 18 giugno, anche gli originali di tre mostri sacri della storia dell’arte. Il primo è una stampa degli anni ’70 di Andy Warhol raffigurante Marilyn Monroe, tra le opere più iconiche dell’arte pop, proveniente da una prestigiosa galleria olandese (una copia gemella è stata recentemente battuta all’asta per 195 milioni di dollari). Il secondo originale è una tela inedita del pittore norvegese Edvard Munch, una marina con nudi femminili databile intorno al 1885 e appartenuta a un poeta andaluso. Il terzo è una delle famose uova del gioielliere russo Fabergé, alcune delle quali hanno raggiunto valutazioni milionarie.
Accanto a questi tre tesori, che faranno bella mostra insieme ad altre opere di Cesare Catania in un’apposita “black room”, saranno esposte le loro elaborazioni digitali, in forma di ologrammi e di arte digitale. Questi ultimi realizzati dalla neonata MetaWord, la prima piattaforma/App social dove gli utenti potranno condividere, vendere o promuovere il proprio NFT, e di cui Cesare Catania è da poco stato ufficialmente nominato Direttore Artistico.
Il calendario del Fuorisalone in questo caso prevede 3 giorni dedicati all’arte e agli NFT, in particolare aperti al pubblico nelle giornate del 9, 10 e 11 giugno a partire dalle ore 18 fino alle ore 22. L’appuntamento con la stampa è fissato per giovedì 9 giugno alle ore 12:00. Durante questi 3 giorni di eventi, Cesare Catania riceverà il premio “Dall’Arte Materica alla Digital Art”, essendo tra i pochi artisti tradizionali distintisi nell’ambito della tecnologia e della digitalizzazione ed essendo riuscito a esprimere in maniera completa ed efficace le proprie emozioni e sensazioni sia in campo tradizionale che in quello digitale. “Sono felice di ricevere questo premio - confida -. Con l’ingresso nel Metaverso, l’arte non ha più confini: tradizione e digitalizzazione si confondono sempre più per dare vita a opere d’arte che entrano letteralmente nei cuori delle persone”.
Come se il momento non fosse sufficientemente caldo e denso di appuntamenti, in concomitanza con il salone del mobile di Milano, Cesare Catania esporrà il 13 giugno presso il Museo LAC di Lugano durante una giornata dedicata al Metaverso. In quella data infatti vedremo una serie di eventi e conferenze presso il Museo svizzero che avranno come tema principale quello dell’arte e degli NFT. In questo contesto sono stati attentamente selezionati una ventina di artisti, tra cui lo stesso Cesare Catania, come “i più grandi artisti del settore” digitale (Forbes 30/05/22). In questo Cesare Catania è assolutamente un innovatore, spaziando a 360 gradi e in maniera trasversale dall’arte tradizionale a quella digitale.
“L’arte digitale diventa un amplificatore di emozioni e di sensazioni sia per chi la produce che per chi la osserva. Entrare oggi nel Metaverso significa avvicinarsi ad una realtà futura con tutto il bagaglio culturale del passato.” Così spiega Cesare Catania anche durante una recente intervista video a Libero.tv. “Nei prossimi anni assisteremo ad una convergenza del mondo reale e dei diversi Metaversi. Dipinti, sculture e NFTs convergeranno tutti insieme nello stesso oggetto per generare opere d’arte che prenderanno letteralmente vita, senza per questo dimenticare o allontanarsi dall’arte tradizionale.”
Il Metaforum di Lugano, che si terrà appunto il 13 giugno 2022, viene promosso da uno dei più importanti player del mondo crypto, dalla rivista digitale Cryptonomist.ch e vedrà alternasi speakers italiani ed internazionali, personalità difficili da incontrare in eventi europei, come John Crain, il ceo e co-founder di SuperRare, Pavel Matveev (Co-Founder di Wirex), Massimo Morini (Chief Economist Officer Algorand Foundation), Marc Seal (Sortium), Alberto Maiorana (Head of Licensing di Sorare), David Princay (Head of France di Binance), Marco Ruffa (Pinkoù), Thomas Bertani (CEO di Eidoo), Alessandro de Grandi (The Nemesis), Amer Nour (Meteora), Andrea Concas (ArtRights), l’influencer Marco Montemagno.