Il cantautore romagnolo ricorda la madre, con la dolcezza e la rabbia di chi non ha potuto fare altro che accettare questo addio
Una ballad sognante, toccante e diretta, dedicata alla madre dell’artista, che se ne è andata il 31 maggio del 2020.
La pandemia resta sullo sfondo dei fatti, non c'entra con questa morte, ma ha comunque complicato tutto. Le relazioni sociali sono cambiate, la rabbia e la frustrazione sono alimentate dall’impossibilità di starsi vicino. Manca un grazie profondo e sincero che questo brano cerca di raccogliere.
Il singolo presenta ItaliòPolis il nuovo album di Eugenio Balzani.
Etichetta: RNC Music
Radio date: 22 aprile 2022
LINK SOCIAL
Facebook: https://www.facebook.com/Eugenio-Balzani-318520318180005
Instagram: https://instagram.com/eugeniobalzanigmail.com5562?utm_medium=copy_link
BIO
Eugenio Balzani nasce e vive a Cesena (FC).
Si laurea a Bologna presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, e attualmente svolge la libera professione nella sua città.
A metà degli anni 90 comincia a scrivere canzoni che finiranno nel suo primo disco “Blu”, un live registrato presso il Teatro Petrella di Longiano (FC), sarà poi finalista nel 2002 e nel 2003 del Premio Città di Recanati organizzato da Musicultura con i brani “Io x Dio x 3e14” e “Normalizzazione”.
Svolge la sua attività cantautorale, quasi esclusivamente in ambito locale, salvo sporadiche apparizioni in manifestazioni inerenti sempre la canzone d'autore (Festival di Mantova, Borgo Sonoro ed altre).
Nel 2012 porta in scena a “Fabbrica” presso Gambettola (FC) uno spettacolo di parole e musica “Dall'Albero alla Nuvola” ispirato al romanzo di Cormac McCarthy “Non è un paese per vecchi”, il suo autore preferito insieme ad Iosif Brodskij e Raymond Carver.
Ha pubblicato quattro raccolte di canzoni Blù (1997), TempOrale (2001), Io x Dio x 3e14 (2013) e ItaliòPolis (2022).
fonte: www.laltoparlante.it