Continuano le iniziative per salvare il piccolo "Luca", rinchiuso ormai da quasi 9 mesi in una struttura comunitaria sul litorale romano a seguito di un allontanamento forzoso dalla mamma sulla base della teoria-spazzatura della PAS; oggi questa mamma considerata "alienante" veste i panni dell'alienata poichè da quasi 7 mesi è privata di ogni contatto con il proprio figlio.
E così la città di Roma inizia a mobilitarsi per chiedere la liberazione del piccolo “Luca”, una bambino innocente di 8 anni che vuole tornare a convivere con la sua mamma.
L’art. 8, comma 5 dello Statuto di Roma Capitale recita testualmente:
"Gli appartenenti alla comunità cittadina presentano interrogazioni e interpellanze al Sindaco, depositandone il testo, con non meno di duecento sottoscrizioni, presso il Segretariato Generale. Il Sindaco, entro e non oltre sessanta giorni, risponde per iscritto e invia copia delle risposte alle Consigliere e ai Consiglieri Capitolini".
232 sono stati i cittadini sottoscrittori dell’interrogazione d’iniziativa popolare al Sindaco di Roma promossa dalla mamma del piccolo "Luca", le cui firme sono state tutte certificate dall’Ufficio Elettorale; l'interrogazione è stata protocollata lo scorso venerdì 8 aprile presso il Segretariato Generale del Campidoglio.
Nell’interrogazione d'iniziativa popolare, si chiede al Sindaco di rispondere a tre quesiti. In primo luogo gli si domanda "se intende intervenire prontamente per tutelare la salute psicofisica del minore rivedendo urgentemente la situazione del piccolo “Luca”, procedendo anche a nominare immediatamente professionisti ed operatori diversi da quelli coinvolti a qualsiasi titolo nella sottrazione autoritativa e gestione di “Luca”".
Poi gli viene chiesto in concreto "se intende verificare se “Luca” sia sottoposto attualmente a reset e deprogramming".
Infine gli viene rivolto un terzo interessante quesito: "quali iniziative di competenza si intendano adottare per evitare la prosecuzione dell'esposizione del bambino a sofferenze e traumi irreversibili, tanto piu' in presenza di un precario stato di salute, al fine di privilegiare sempre la tutela dell'integrità fisica e psichica del minore".
Ora il Sindaco, che è anche il tutore provvisorio del bambino, entro 60 giorni deve rispondere all'interrogazione dei cittadini.
Ricordiamo che la scorsa settimana era stata già depositata una simile interrogazione popolare al Presidente del Municipio VII di Roma dove "Luca" viveva felice con la sua mamma.