La stagione dello sci di fondo sta rapidamente volgendo al termine, ma non è ancora certo finita. È presto per tirare un bilancio definitivo anche per il Team Robinson Trentino, che ha appena messo in archivio la prestigiosa Birkebeinerrennet ed ora è impegnato alla Årefjällsloppet in Svezia, nei luoghi dove il campione Franco Nones, presidente onorario del Team, ha costruito buona parte dei suoi successi e dove tra il resto ha conosciuto la moglie Inger. Tappa successiva per il Team Robinson Trentino, affrontata a ranghi ridotti, sarà la Reistadløpet in Norvegia sabato 2 aprile, e in chiusura la Ylläs-Levi il 9 aprile al gran completo.
Sabato scorso il circuito di fondo Ski Classics ha portato i campioni delle lunghe distanze all’11.a tappa (Birkebeinerrennet), con le quasi scontate vittorie di Andreas Nygaard e Astrid Øyre Slind, quest’ultima capace di battere la campionissima (olimpica e mondiale) Therese Johaug: basta questo per raccontare il livello altissimo raggiunto e consolidato di Ski Classics. Gara durissima di 54 km, ovviamente in classico, che da Rena portava la carovana dei fondisti a Lillehammer. È stata la gran giornata del Team Robinson Trentino, che ha centrato il sesto posto per Team in un ambiente in cui i budget dei più forti si stimano attorno al milione di euro.
Formazione rivista, all’ultimo, per l’impossibilità degli atleti russi di gareggiare a causa del conflitto con l’Ucraina, e integrata con due atleti americani, del resto già annunciati, Rosie Brennan e Scott Patterson.
Una grande giornata, sottolinea il team manager ed ex campione Bruno Debertolis, col sesto posto del Team grazie soprattutto alla 7.a posizione in classifica dell’americana Rosie Brennan e alla 14.a del brunicense Didi Nöckler. Il poliziotto delle FFOO che nelle lunghe distanze corre appunto col Team Robinson Trentino, è arrivato in volata con tutto il gruppone dei migliori, con i primi 18 in un fazzoletto di 6”!
“Sono felicissimo, non avrei mai pensato di poter stare nel gruppo dei primi in una gara così dura e con tanta salita. Stavo molto bene – racconta Nöckler – avevo anche sci ottimi, con un’organizzazione di primordine a supportarmi. Ringrazio FFOO e Team Robinson. Adesso mi aspettano gli Assoluti a Dobbiaco la prossima settimana, poi torno in Finlandia per l’ultima di Ski Classics”. Vale la pena sottolineare che Didi si è piazzato alle spalle di Sundby per 1/10 e davanti a Musgrave pure per 1/10.
Senza gli atleti russi, il Team Robinson Trentino ha comunque dimostrato di essere il più internazionale del circuito, grazie ai due americani Brennan e Patterson tornati dalle Olimpiadi di Pechino con buoni risultati. La Brennan è stata la prima fra le atlete che non hanno sciato in double poling. Ha usato la sciolina e si è messa dietro, nella stessa tecnica, la giapponese Masako Ishida e la norvegese Heidi Weng, il che è tutto dire. Tra le donne, il team di “patron” Casadei ha schierato anche la svedese Frida Erkers (22.a) e Chiara Caminada (41.a), miglior azzurra invece Elisa Brocard (26.a). Tra i maschi il Team Robinson Trentino ha visto gareggiare anche Patrick Fossum Kristoffersen (38°) e l’americano Scott Patterson (56°), 8° alla 30 km olimpica. Era assente causa Covid, purtroppo, l’atteso Gifstad.
Il Team Robinson Trentino è sempre a ridosso dei primi dieci nel circuito Ski Classics e in ogni caso si conferma miglior team italiano delle lunghe distanze.
Tra gli impegni a breve, il Team Robinson Trentino sarà al via dei Campionati Italiani Assoluti di fondo con Asia Patini, Marta Gentile, Caterina Piller, Andrea Bompard, Patrick Klettenhammer, Thomas Rinner e Stefano Dal Magro.
Info: www.robinsonskiteam.com
Fonte notizia
www.newspower.it TeamRobinson.htm