Carinaro-- La decisione dell'Amministrazione di spendere circa 1 milione di euro per il
Centro Sportivo ha dato modo al Consigliere indipendente Stefano Masi di riflettere su come una scelta del genere sia lontana da ogni regola della buona condotta amministrativa. Infatti la somma, ottenuta in prestito dal
Credito Sportivo dovrà essere restituita con una rata annuale di
50 mila euro per 20 anni, pagati ovviamente con le tasche dei cittadini.
Questa decisione è stata criticata dallo stesso Masi già in Consiglio Comunale oltre 1 anno fa, quando in seno alla vicenda ha fatto leva più volte sull' opportunità di contenere la spesa per il miglioramento del Centro Sportivo e di indirizzare parte di quei soldi alla realizzazione di spazi sportivi e ricreativi nelle zone C/3 e C/4 giacchè gli attuali amministratori durante la campagna elettorale con la lista "Carinaro Rinasce" hanno promesso pubblicamente il rilancio del paese proprio a partire dalle periferie.
Di recente lo stesso Consigliere ha sottolineato l'affidamento dell'incarico del progetto esecutivo con un importo pari a 70.000 euro attraverso la procedura di assegnamento diretto e non tramite una regolare gara pubblica. Ciò è un evidente segno di come l'Amministrazione aveva già rinunciato a cercare il migliore professionista disponibile sul mercato e di ottenere un maggiore risparmio.
Insomma qualcuno avrà congetturato di non vedere niente di male in una scelta del genere, tanto alla fine è sempre il caro e vecchio pantalone a pagare...!
Ma ritornando alla domanda iniziale nella quale si chiedeva se ci fossero altre vie alternative per ottenere i soldi per la riqualificazione dell'impianto sportivo e la realizzazione di strutture nelle zone C/3 e C/4 senza pagare un prezzo così alto, il Consigliere Masi risponde con una forte convinzione:"si, c'erano!"
Infatti negli ultimi anni nell'ambito del bando "Sport e Periferie", precisa ancora Masi, sono stati assegnati finanziamenti a fondo perduto ai comuni per diverse centinaia di milioni e, solo per l'anno 2020 sono state disposte delle somme per un importo pari a 140 milioni di euro, di cui ne hanno beneficiato tanti comuni del casertano tranne Carinaro.
Sembra che il progetto presentato dall'Amministrazione Comunale sia stato scartato a priori in quanto dichiarato inammissibile e non conforme alla disciplina prevista dal Codice degli appalti e dal suo regolamento attuativo.
Insomma - conclude il consigliere Stefano Masi - si potevano ottenere finanziamenti milionari in modo gratuito, ma alla fine siamo finiti per l'indebitarci per circa 1.000.000 di euro grazie alla "eccezionale scienza e competenza" di qualche strapagato responsabile dell' Ufficio Tecnico.
Sicuramente i giovani amministratori avranno da pensare contro ogni forma di logicità: " chi se ne frega tanto pagheranno i nostri cittadini!"