L'ex leader de Il Giardino dei Semplici, qui, ha messo a frutto l’ispirazione dei suo maestri originali, i produttori e autori Totò Savio e Giancarlo Bigazzi (due membri degli indimenticabili Squallor), mescolandola ad una vena beffarda di blues tutto “partenopeo”. Vafancù vuole essere una risposta ai detrattori e ai nemici, ma anche una simpatica e ammaliante dichiarazione “in note” di approccio alla vita.
La canzone, la cui musica è di Caliendo e il testo della poetessa/cantante Flora Contento, originariamente fu inserita nella raccolta Quarantena (2015), pubblicata in congiunzione con l'emittente "Radio Amore" di Antonio Romano. Vafancù è poi divenuta il perno portante di un intero album realizzato nel 2016 da Caliendo e Flora Contento: Amanapoli, potente e suggestiva “antologia” della Napoli che è, che fu e che può essere. Un disco di 20 brani in vernacolo, dove Caliendo e Contento interpretano melodie partenopee passate e presenti, così come le loro canzoni inedite. Buon sangue non mente, visto che Gianfranco è anche nipote del leggendario e compianto maestro di chitarra Eduardo Caliendo, controparte musicale di Roberto Murolo.
Gianfranco Caliendo: “La cosa più incredibile è che questa canzone fa infiammare tante... code di paglia! Il potere della musica...”.
Nel videoclip di Vafancù, girato da Pasquale Mestizia e Vincenzo Gatto, ritroviamo anche la prima formazione della Miele Band, che oggi è giunta al suo schieramento definitivo: Caliendo (voce solista, lead guitar); Peppe Mazzillo (tastiere e programming); Dami Tedesco (voce, seconda chitarra); Piero Pisano (voce, basso); Vito Capone (voce, batteria).
Cenni biografici:
Gianfranco Caliendo. Frontman, voce principale, chitarrista e autore de Il Giardino dei Semplici dal 1974 al 2012. Alcuni risultati conseguiti con il Giardino: 38 anni di carriera; 14 albums pubblicati; 4 milioni di copie vendute; oltre 2000 concerti; 1 Festival di Sanremo e 3 Festivalbar; dozzine di partecipazioni a trasmissioni televisive Rai e Mediaset. Nel 2001, Gianfranco firma il successo sanremese Turuturu, che arriverà a vendere nel mondo 1.200.000 copie. Molte sono le firme illustri con cui il musicista ha collaborato: Totò Savio; Claudio Cavallaro; Paolo Limiti; Luigi Albertelli e tanti altri...
Nel 2021, l'artista è stato impegnato in due avventure: l'autobiografia Memorie di un Capellone – Luci ed ombre di un successo anni 70 (IacobelliEditore; prefazione di Giorgio Verdelli) e la preparazione del terzo album del suo nuovo corso artistico, stavolta in compagnia della Miele Band. Il 6 settembre 2021 è stato lanciato il singolo Le Canzoni del Giardino, riuscito ibrido di pop italiano e prog anni settanta.