Dopo le esperienze positive di crescita ottenute con le sette edizioni realizzate, il salone fieristico dell’Ho.Re.Ca., acronimo di Hotellerie, Restaurant, Cafè, Catering, in pratica tutto ciò che abbraccia il mondo degli alberghi e la ristorazione in senso lato, dopo un anno di pausa ed uno in digital edition obbligati dalla pandemia, è stato organizzato e portato ad un successo ancor più grande delle precedenti edizioni, con l’ottavo HORECOAST che con grande afflusso di pubblico interessato si è svolto il 16-17 e 18 marzo ospitato dall’Hotel Artiston di Paestum SA. Mentre l’ultima giornata è stata dedicata ad un momento di confronto tra gli studenti degli istituti alberghieri ed i professionisti del mondo Ho.Re.Ca., le giornate del 16 e 17 nell’intera area espositiva che ha interessato i mega spazi sia interni che esterni che questa struttura alberghiera vanto della Campania possiede, si è svolto l’intenso programma fieristico. Numerosi sono stati i workshop, convegni, seminari, conferenze, aree mixology, manifestazioni e gare delle varie associazioni di categoria che sono state ospitate con loro concorsi, degustazioni continue dei tanti prodotti di eccellenza messi in esposizione e poi tanti incontri tra imprenditori e aziende partecipanti alla kermesse, che hanno reso strategicamente e di enorme interesse l’idea della Lamberti Food, De Luca attrezzature per la ristorazione e MTN Company artefici di questa manifestazione. Carlo De Luca, illustrando le finalità del “Consorzio HoReCoast “ del quale è presidente, ha detto: “nasce dalla volontà di amici imprenditori che hanno deciso di unire le forze per proporre soluzioni e idee innovative nell’ambito del food e del mondo Ho.Re.Ca. Con la propria esperienza e competenza nei settori delle attrezzature per la ristorazione e del food, del catering e dell’accoglienza, ogni anno organizziamo la fiera evento HoReCoast, un vero e proprio momento d’incontro e di confronto tra operatori e professionisti della categoria». Le tante sale teatro, sono state protagoniste di interessanti, attraenti, significativi e brillanti eventi come la sala A che ha ospitato la VII edizione del “Flambè Tour” organizzata dalla sezione Paestum dell’Associazione Maître Italiani Ristoranti & Aberghi vinta da Francesca Caruccio e l’esibizione delle ragazze del Pink Team della sezione Napoli Campania dello stesso sodalizio, Maria Limongello, Ilaria Ferraro e Filomena Amoroso che hanno vinto la gara, ricevendo il “Premio Eleganza” con il loro piatto “Strawberry parthenope”, guidate dal team AMIRA composto da Enzo D’Adamo Gran Maestro della Ristorazione, Lucio Cammisa Referente AMIRA Irpinia, Mauro Luongo e Nello Ciabatti del direttivo Napoli Campania. Poi la sala B, con il concorso regionale dell’Associazione Italiana Barmen e Sostenitori che ha visto scendere in competizione tantissimi barmen dagli aspiranti ai capo barmen per conquistare la possibilità di partecipare alla finale del concorso nazionale AIBES di novembre per il quale ce l’ha fatta Raffaele Pinto che si è piazzato al primo posto, superando Carmine Lamberti che è classificato secondo. Mentre, nel giorno successivo, sempre l’AIBES ha dato vita alla Xa edizione nazionale del concorso “Barmen in Passerella”, ideato e portato avanti negli anni dal capo barmen Alfonso Lazazzera e dal fiduciario dei barmen campani Luigi Gargiulo, perfettamente coadiuvato dal vice fiduciario Rosario Restino. Concorso che ha visto la conquista del primo posto da parte di Antonino Coppola (Campania), secondo Corrado Pucci (Calabria) e terzo Marco Maiorano (Campania). Premi Speciali sono stati assegnati per: “Miglior Decorazione” a Francesco Giuliano (Campania); “Stile ed Eleganza” a Domenico Costa (Valle D’Aosta); “Fedeltà” a Alessandro Cammarano (Campania); “Innovazione” a Giuseppe Barone (Puglia); “Simpatia ed Intrattenimento” a Brenda Ricci (Lazio) e per “Gusto e Aroma” a Alessandro De Carolis (Lazio). Questo insieme ai tanti incontri dibattito e la presenza di numerosi stand come quelli del caffè, eccezionali prosciutti stagionati e Parmigiano reggiano di lungo invecchiamento, specialità di prodotti insaccati e formaggi stagionati di varie zone dell’Italia, alcune tra le migliori marche e tipi di pasta artigianale di Gragnano, finger food, e carni pregiate come l’Angus e tanti altri eccellenti prodotti, cotti de visu ed offerti gratuitamente in degustazione al gran pubblico presente, che hanno fatto della cala C un Vero immenso teatro del Gusto, dove protagonista è stato il tanto svariato cibo, piatti l’un più gustoso dell’altro. La grande sala teatro D, ha ospitato oltre le più importanti premiazioni finali, anche le numerose conferenze in programma con chef del calibro di Gennarino Esposito, Alessandro Circiello, artisti del dolce come Sal De Riso e tanti altri grandi nomi di esperti in dibattito e confronto su vini come i nuovi progetti della Cantina di Solopaca ed altre specialità enogastronomiche con i loro valori che possono donare all’essere umano, senza dimenticare di affrontare la ripartenza post covid attraverso il tris vincente del turismo, ambiente e gastronomia, con occhi attenti al sociale anche attraverso persone e scenari impegnati nel food 4.0. Obiettivo portante di questo evento è stato “Il cibo come valorizzazione del territorio”. Grande contributo operativo è stato dato anche dalla grande presenza dell’Unione Regionale Cuochi Campania con il suo presidente Luigi Vitiello, Montone Pietro Roberto vice segretario, i consiglieri nazionali Ciro Delia, Antonio Cascone, Raimondo Di Cristo ed una massiccia presenza di iscritti di tutte le provincie della nostra regione con i loro presidenti in testa, Giuseppe Sorrentino (Napoli), Rocco Festa (Benevento), Pino Raimondo (Caserta), Luigi Di Ruocco (Salerno), Salvatore Severi (Penisola Sorrentina) e Arnaldo Renatti (Torre del Greco - Area Vesuviana - Nolana – Strianese). Ovviamente tante le lezioni impartite da grandi maestri chef, pastry chef, maestri cioccolatieri con showcooking, cooking match e concorsi come “lo chef del Fututro” e il “Concorso nazionale di Cucina”. Infine numerosi insegnamenti e dibattiti, offerti nei vari stand della sala L, hanno attirato l’attenzione dei presenti con i laboratori dell’Arte bianca tradizionale, sia per quanto riguarda la pizza che il pane e per il Gluten Free. In questa altra capientissima sala, con un continuo sfornare pizze, si è svolto il “1° Trofeo Pizza di Qualità Horecoast” organizzato da Flavia Ferraro, Mario e Alfredo Folliero storico Maestro Nazionale ed internazionale della pallina di pasta lievitata, che stesa guarnita e infornata, resta il più completo piatto attirante per profumi, gustosità e valori salutari. Una pizza, che esprime con gli ingredienti della “Dieta Mediterranea” e “l’Arte del Pizzaiuolo Napoletano”, entrambe riconosciute dall’Unesco, una potenzialità di gastronomia mondiale, merito che proprio Folliero con i suoi insegnamenti e gare porta in giro in ogni angolo del pianeta terra con la sua “Unione Pizzaiuoli Tradizionali e Ristoratori” per fare sì che possa essere sempre più apprezzata per come elaborata dai pizzaioli che escono dai suoi insegnamenti impartiti nelle sedi di studio da lui all’uopo create.
Giuseppe De Girolamo