L’AMIRA sezione Napoli Campania con il suo Fiduciario Dario Duro e l’intero direttivo, d’intesa con il Presidente nazionale Valerio Beltrami, ha istituito il PREMIO “AMIRA Progress”
L’Associazione Maître Italiani Ristoranti & Alberghi, ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere ed incentivare i giovani a una migliore formazione, riqualificazione e aggiornamento, per la professionalità che vorranno acquisire ed esprimere al fine di essere meritori personalmente di una sempre più attenta e valida accoglienza ed ospitalità offerta al turista, tanto da rendere la nostra Italia sempre più apprezzata nel mondo.
Questo premio, vuole segnalare e premiare persone che si sono impegnate per la nuove generazioni e va ad aggiungersi ai premi che l’AMIRA nazionale organizza annualmente con i concorsi “Il Maître dell’anno” e “Le donne nell’Arte del Flambè”, mettendo in competizione i propri iscritti e stimolandoli nella conquista di successi nella loro professione.
L’evento, che ha come tema la “Valorizzazione delle Eccellenze territoriali e dell’Ospitalità” si svolgerà presso la “Tenuta Corte San Lorenzo” Via Esterna Chiunzi, 1 Corbara – Salerno, mercoledì 2 marzo ed ha ricevuto tra i numerosi Patrocini, anche quello delle istituzioni: “Regione Campania”, “Comune di Napoli” e “Università degli Studi di Napoli Federico II”.
L’incontro prevede, alle ore 17.00, dopo un cocktail di benvenuto, la presentazione e la consegna dei riconoscimenti e al termine un incontro con Francesca Dati, referente della sede territoriale diNapolidella Onlus “Lega del Filo d’Oro” per la presentazione, insieme a Isabella Sorgente, delegata nazionale delle AMIRINE ed autrice, del libro “Atta 929, la storia di Gaia nel formicaio”. Un momento di solidarietà voluto da la Sorgente che, con la vendita del libro da lei offerto, intende devolvere il ricavato a iniziative benefiche della “Lega del Filo d’Oro”. Seguirà una cena dedicata ai premiati.Nel corso della serata verranno anche raccolti fondi per l’emergenza Ucraina.
Il premio A.M.I.R.A. di questa 1a edizione, costituito da un artigianale, simbolico, storico e classico attrezzo utilizzato anche dai maître nel tipico gesto del Flambè, viene assegnato a persone di spicco che hanno dato lustro e diffusione alle iniziative culturali e lavorative del settore dei maître ed altro.
Destinatari di questa prima edizione del Premio Amira, consegnato dal presidente nazionale dell’Amira, Valerio Beltrami e da altri esponenti del mondo istituzionale e culturale, figurano: Marino Niola, full professor of cultural anthropology, condirettore medeatresearch-centro di ricerche sociali sulla dieta mediterranea, presidente comitato di indirizzo della Fondazione FICO di Bologna, Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”; Nicola Squitieri, fondatore e presidente dell’Associazione Internazionale “Guido Dorso” promotrice del premio omonimo assegnato annualmente in Senato a personalità di spicco del nostro Mezzogiorno, giunto alla sua 43 edizione, nonchè direttore della rivista cartacea ed oggi anche OnLine “Politica Meridionalista” che nel 2022 festeggerà i suoi 50 anni di vita; Domenico (Mimmo) Falco, presidente Corecom,, vice presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e past vice presidente nazionale dello stesso Ordine; Vito Amendolara, presidente Osservatorio Dieta Mediterranea, esperto della sicurezza alimentare e ambientale, past assessore alle Politiche Agricole della Regione Campania; Tiziana Sirna, presidente dell’Associazione nazionale Doc Italy; Eugenio Gervasio, presidente del MAVV Museo dell’Arte, del Vino e della Vite; Antonio Limone, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno; Rosa Praticò presidente delle “Donne che fanno impresa” Napoli provincia; Gianfranco Testa, urologo, ed anche titolare de “Il Mulino della Signora” il Luxury country house di Sturno AV, dove con passione per il territorio ha dato vita alla produzione dell’eccellente olio EVO dell’Irpinia monocultivar “Ravece”; Raffaele Beato già direttore generale dell’ERSAC e ex docente all’Università di Fisciano (Sa); Rosario Lopa, portavoce della Consulta nazionale agricoltura e turismo; Piero Ferretti, imprenditore e docente istituti alberghieri, Avellino e Benevento e Regina Palomba, docente dell’Istituto Alberghiero di Vico Equense.
L’AMIRA (Associazione Maître Italiani Ristoranti
ed Alberghi) è nata nel 1955 presso il Ristorante SAVINI di Milano, su idea del
Comm. Guido FERNIANI, che ne era all'epoca il direttore di sala ed è stata
creata per valorizzare e mantenere elevato il suo prestigio nella professione.
L’iscrizione dei soci è regolata dalle norme dello statuto vigente.
Attuale Presidente Nazionale è Valerio BELTRAMI, che è in carica dal novembre
2016 ed è stato recentemente riconfermato in questo ruolo per il prossimo
quadriennio.
La sede legale è a Milano, in Via Zara, 63. L’AMIRA è un’Associazione che può
contare su un’organizzazione di Sezioni su scala nazionale, ed alcune
rappresentanze estere, che raggruppano alcune migliaia di soci, cifra non
elevatissima, data la severità dei requisiti richiesti ai nuovi associati.
L’AMIRA, con il suo motto: la cortesia non costa niente e rende molto, fa sue
la cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità, vere risorse turistiche. In seno
all'associazione è presente un centro di aggiornamento professionale che serve
ad aggiornare i maitre sulle nuove tecniche sia di direzione che di gestione
per tutto quello che di nuovo possa offrire il settore della gastronomia e dei
vini, cioè dell'alimentazione in genere, non escludendo l'ospitalità per quel
che riguarda l'aggiornamento delle nostre aziende sia di ristorazione che
alberghiera
L’associazione è riconosciuta giuridicamente con D.P.C.M. del 7-07 1994 G.U. 1/10-94 ed è la sola associazione italiana che può far parte dell’Unione Internazionale dei Maître d’Hotel.
AMIRA sezione Napoli Campania
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