Venerdì 17 dicembre è ritornata a Roma la storica
Mostra Cento Pittori Via Margutta, in un’edizione dedicata alla Divina Commedia di Dante e patrocinata dal Consiglio Regionale del Lazio e dalla Società Dante Alighieri di Roma. S’intitola I 100 canti della Divina Commedia di Dante la 116 a edizione, aperta al pubblico dalle 10 alle 20 fino a domenica 19 dicembre (ingresso libero) nella via dell’arte per eccellenza che da secoli ospita opere e artisti con la possibilità, quest’anno, di godere dei quadri anche in maniera virtuale.
Letteratura, cultura, storia e pittura si fondono insieme in un omaggio al Sommo Poeta, a 700 anni dalla sua morte, nel vivo delle celebrazioni dantesche. Attesi oltre cento artisti, provenienti da tutta Italia e dall’estero (Olanda, Polonia, Bulgaria, Mosca, Perù) che hanno realizzato un’opera per ogni canto della Divina Commedia da esporre en plein air, con accanto riportata la terzina alla quale il dipinto si ispira.
“Siamo entrati nell’anno dei 7 secoli dalla morte di Dante Alighieri e, come Cento Pittori di via Margutta, non potevamo dimenticare, l’importanza dell’evento- dichiara
Luigi Salvatori, Presidente dell’Associazione Cento Pittori Via Marguttache organizza la manifestazione -.
Dante è un gigante della storia italiana e di tutto l’Occidente, padre dell’identità nazionale italiana. Illustrare la Divina Commedia è stata, da sempre, un’impresa eccitante, ambiziosa e stimolante per gli artisti di ogni epoca, a partire dai primi disegnatori di manoscritti miniati, passando per il Rinascimento attraverso l’estro di Sandro Botticelli, del Bronzino, di Federico Zuccari o Giovanni Stradano, fino alla lettura di inizio Romanticismo di William Blake, per finire al popolarissimo modello ottocentesco di Gustave Doré e poi, in pieno Novecento, con personali interpretazioni e le cento illustrazioni di Salvador Dalì, per non parlare dell’ispirazione del Giudizio Universale di Michelangelo e di Luca Signorelli con i dannati dell’inferno del 1502 nel Duomo di Orvieto. Continuiamo noi oggi, i Cento Pittori, con cento interpretazioni sui Cento Canti della Divina Commedia, ognuno con un proprio stile, un proprio linguaggio artistico, dall’espressionismo al simbolismo, dall’astratto all’iperrealismo, dal surrealismo alle contemporanee transavanguardie artistiche e neo espressionismo”.È stata un’impresa ardua che ha messo alla prova tutti gli artisti, consentendo a tutti loro l’opportunità di riaprire il libro della Divina Commedia, che rappresenta il dramma e la speranza dell’uomo di ogni tempo. Questa mostra era prevista per il mese di ottobre 2021, ma a causa del “Summit dei G20” era stata rimandata, a seguito di disposizione della Questura, a poche ore dal suo inizio.
L’inaugurazione ufficiale della mostra, organizzata dall’associazione Cento Pittori Via Margutta operante dagli anni Settanta del Novecento a oggi, si è svolta alle ore 17 di venerdì 17 dicembre di fronte alla fontana delle Arti, alla presenza delle autorità cittadine e regionali. Oltre a Luigi Salvatori, presidente dell’Associazione Cento Pittori Via Margutta e al vicepresidente Antonio Servillo, hanno presenziato il professore Salvatore Italia della Società Dante Alighieri di piazza Firenze di Roma e le autorità tra le quali Federico Mollicone, presidente ICAS Intergruppo parlamentare Cultura, Arte e Sport e già socio onorario dell’Associazione, la Consigliera del 1° Municipio Giulia Callini in rappresentanza della neo presidente Lorenza Bonaccorsi. La mostra reale è stata integrata con una versione virtuale, in cui tutti possono ammirare l’esposizione delle opere dedicate alla Divina Commedia, ambientata in sale virtuali sul sito Centopittoriviamargutta.it.
La famosa strada di Via Margutta è sempre stata meta preferita degli artisti fin dal Rinascimento. Artisti da tutta Europa cominciarono ad acquistare qui case e ad allestire le proprie botteghe, soprattutto fiamminghi e olandesi, tanto da essere ribattezzato “quartiere degli stranieri”. Dal 1606 vi abitò anche Pieter Paul Rubens, allora trentenne. La tradizionale mostra di Via Margutta è nata nel lontano autunno del 1953, nel pieno della “Dolce Vita” celebrata da Federico Fellini, per iniziativa spontanea di alcuni pittori che nell’immediato dopoguerra si riunirono e decisero di dar vita e colore ad una strada che da sempre era stata il rifugio naturale di pittori, scultori, poeti, musicisti ed artigiani. Nel 1970 nasce l’associazione Cento Pittori Via Margutta con lo scopo di tramandare questa tradizione e promuovere un dialogo cosciente tra l’artista e il pubblico, sensibilizzare e catalizzare l’opinione pubblica nelle opere di artisti nella loro maturità professionale, senza però dimenticare di proporre e lanciare il talento di giovani pittori, nella veste di ospiti.
Fonte notizia
www.centopittoriviamargutta.it