Gianfranco Iovino è un giornalista e scrittore romano, ma veronese di adozione, che si contraddistingue per la sua particolarmente attenzione e disponibilità verso le eccellenze artistiche della città in cui vive, spaziando nei suoi approfondimenti tra scrittura, televisione, fotografia ed arti creative in genere, a cui riserva spazi giornalistici sui mensili dove collabora.
Alla domanda del
perché di questa sua disponibilità, ci risponde che: «la genialità
nel creare interesse ed attenzione negli altri è un talento indiscutibile, che
va diffuso e fatto conoscere sempre più, per evitare di cadere in quello
stereotipo indelicato che “non si è mai profeti in casa propria”. Io sono
fermamente convinto -prosegue a raccontare Iovino- che Verona e la sua
provincia sono una fucina incredibile di ispirazione per quanti vogliono
confrontarsi con la scrittura creativa, la scultura, lo spettacolo, la musica
ed il teatro, e nei miei approfondimenti giornalistici provo ad incuriosire ed interessare i lettori sui tantissimi talenti di Verona e provincia, che hanno solo bisogno di
farsi conoscere un po’ di più.»
Ma Gianfranco Iovino è lui stesso un autore di
narrativa, che ha all’attivo molti romanzi di narrativa, l’ultimo dei quali “IO SONO
PAOLA” che affronta il delicato tema della pedofilia e le sue conseguenze, in
una donna di 52 anni, che ha un solo grande desiderio: morire per sporre fine
all’interpretazione di una scialba vita, vissuta tra violenze, dolori e bugie.
«Volevo scrivere un libro che avesse per protagonista un pedofilo, così da raccontarlo nell’intimo della sua perversa malattia , e nonostante le tantissime ricerche, non sono riuscito a trovare una sola confessione da parte loro, ma solo un’incredibile sequele di denunce, ammissioni e testimonianze di povere donne, finite tra le tagliole di una desolazione senza confini, che si insinua tra i pensieri, i gesti e le minime speranze, ingrigendoti ogni visuale futura, oltre che farti perdere ogni interesse nell’amore e la fiducia negli uomini.»
Perché proprio il tema della pedofilia?«Perché è un male sociale difficilissimo da
stanare, in quanto sa tessere le sue tele tra gli anfratti e le screpolature
della più normale ed insospettabile quotidianità, celandosi perfettamente da incognita, per
poi scoprirla d’improvviso e scandalizzarci nel leggere nomi insospettabili e
gradi di parentela impossibili ad immaginare che si possano trasformare in orchi assassini,
che mietono le proprie vittime in modo silenzioso, ma maledettamente profondo.
Sono padre di una ragazza e l’idea di dover combattere un gigante così
spaventoso, che al solo parlarne intimorisce, mi inquieta in quanto, troppo
spesso, si conosce il carnefice solo quando è stato già perpetrato lungamento
quella orrenda bestialità, che lascia segni sulla pelle e, soprattutto, nella
mente e tutto intorno al cuore della vittima, che resterà segnata a vita.»
IO SONO PAOLA racconta di una donna che ha
perso il piacere di vivere, perché non crede più negli uomini, dopo che di loro
ha conosciuto la parte più animalesca e cattiva.
«Vorrei tanto poter rispondere
affermativamente, ma non è così. C’è da affrontare un lungo cammino, fatto di
racconti che ti riportano al passato; quello fatto di dolore e vergogna. Deve
partire da dentro, ma c’è bisogno di sostegno, specialisti e persone comuni che
ti restano accanto, disposte ad ascoltare in silenzio, senza giudicare o
condannare.»
Ed è per questo che la protagonista si affida
alle cure di un amico psicoterapeuta, con il quale affronta un lungo viaggio
all’indietro, per raccontare le sue sventure e gli episodi, con protagonisti
gli uomini, che hanno umiliato la sua esistenza e adesso chiedono un
salatissimo conto a Paola, che si troverà davanti ad una porta, dietro la quale
c’è il suo più estremo e pericoloso confine, che le separa la vita dalla morte.
Un romanzo intensissimo, giunto alla sua
seconda edizione, che grazie ad uno stile narrativo molto descrittivo ed
introspettivo, che permette al lettore di immergersi completamente nella
storia, affiancando la protagonista nella sua dolorosissima risalita, resa
necessaria per non arrendersi al più infausto dei destini, segnati dalla paura
di ritornare ad amare e fidarsi degli uomini, da cui Paola scappa, per la paura
di ritornare a soffrire.
Nota di assoluto rilievo è la finalità
dell’opera di Iovino, che come tutti gli altri suoi romanzi, associa sempre
delle finalità benefiche al testo, come il caso di IO SONO PAOLA che beneficia
del patrocinio dell’associazione onlus La Caramella Buona, che dal 1997 è
impegnata in Italia a combattere la pedofilia, a cui sono destinati i proventi
del diritto d’autore sulle vendite.
Per questa volta è Gianfranco Iovino ad essere
“segnalato” come un’eccellenza veronese, che ci regala una storia di narrativa
inventata, ma come lui stesso sostiene, maledettamente vera e reale, che si
ripete quotidianamente in troppe case del mondo.
IO SONO PAOLA di
Gianfranco Iovino – Bertoni Editore – Pag. 302 - €. 16.00