Tumore colon Roma
Tumore colon Roma | Dott. Carlo Farina
Tumore colon Roma Sintomi del carcinoma del colon
Il carcinoma del Colon può evidenziarsi con questi sintomi:
• Colon Destro: Debolezza , Astenia o Anemia, Sangue occulto nelle feci, Malessere nella digestione, Dolenzia addominale a destra
• Colon Sinistro e Retto: Alterazione delle abitudini intestinali, nel senso della comparsa di stitichezza o di diarrea che prima non c'era, sangue evidente anche rosso vivo nelle feci, sintomi da occlusione intestinale con dolore e ganfiore, sensazione di incompleta evacuazione con necessità di evacuare spesso.
Come dato di laboratorio, il 70% dei pazienti con tumore del colon ha un aumento nel sangue del valore del CEA.
Prima di essere sottoposti ad un intervento di resezione del colon è necessario completare le indagini con un esame TAC.
Tumore colon Roma Tecnica chirurgica
Il trattamento consiste in una resezione di un tratto più o meno ampio di colon eventualmente con i linfonodi regionali avendo cura di non disperdere cellule tumorali in addome.
Dopo la resezione si esegue una sutura dei due tratti di intestino, la cosidetta anastomosi, che può essere eseguita manualmente o con l'ausilio di apparecchi sofisticati che tagliano e cuciono direttamente i tessuti.
Attualmente la resezione del colon è possibile nella maggior parte dei casi eseguirla per via Laparoscopica.
Resezione del colon laparoscopica
Consiste nell'eseguire l'intervento di resezione del colon attraverso delle miniincisioni da 5 a 12 mm come punto di ingresso di un'ottica e degli strumenti.
L'addome viene disteso con del gas (anitride carbonica).
Spesso è necessaria la cosiddetta "incisione di servizio", una piccola apertura dell'addome generalmente sopra il pube, per far uscire all'esterno il pezzo di colon asportato.
La tecnica non varia rispetto all'analoga "open" cioè a quella laparotomica, ma è sicuramente più precisa in quanto viene eseguita con strumenti piccoli e delicati, con un ingrandimento di tutti i tessuti e con la necessità di limitare le perdite di sangue, pena la ridotta visione del campo operatorio.
E' riconosciuto che coloro che sono sottoposti ad interventi laparoscopici hanno meno necessità di trasfusioni di sangue.
Cosa sono la diverticolosi e la diverticolite
I diverticoli sono costituiti solo dalla porzione più interna del colon, la mucosa e sottomucosa, che si fa strada attraverso delle zone di debolezza dello strato più esterno della parete cioè lo strato muscolare. Sono una sorta di ernie della mucosa attraverso dei fori del muscolo che avvolge il colon.
Il sacco del diverticolo protrude attraverso la parete del colon nello stesso punto in cui passano le arterie, e questo spiega la possibilità di un'emorragia nei pazienti con diverticoli non infiammati ( diverticolosi).
Variano da pochi mm a vari cm di diametro.
Sono più frequenti nella parte finale del colon cioè il Sigma.
La presenza di diverticoli multipli nel colon individua una patologia chiamata: Diverticolosi.
Si calcola che il 50% degli individui sviluppa diverticoli, in rapporto crescente con l'età: a 40 anni solo il 10%, a 80 anni l'80% delle persone è portatore di diverticoli.
Non è una malattia congenita ma è acquisita in relazione al contenuto di fibre nella dieta.
E' infatti rara nei paesi in via di sviluppo dell'area tropicale ed in Giappone. La diverticolosi non da sintomi ed è un reperto occasionale scoperto durante un esame endoscopico od un Rx-Clisma opaco.
L'infiammazione dei diverticoli identifica un quadro chiamato: Diverticolite. La diverticolite è un evento acuto caratterizzato da: dolori addominali, febbre, aumento dei globuli bianchi, presenza di masse palpabili addominali, emorragie.
Durante ogni episodio di diverticolite si sviluppano aderenze addominali con possibilità di ascessi e fistole colon-vescicali cioè comunicazioni tra il colon e la vescica.
Cos'è l'appendicite
L'Appendice è a forma di un piccolo sacchetto conico a fondo chiuso.
Fino all'età di circa 15 anni è ricco di follicoli linfatici tipo quelli che occupano le tonsille dei ragazzi.
Dopo quest'età si atrofizza, diventa fibrotica e la cavità situata al suo interno cioè il suo lume, si oblitera.
L'ostruzione acuta del lume appendicolare, causata da un rigonfiamento della parte linfatica, o da detriti fecali, da concrezioni o da parassiti, causa un'infiammazione definita come APPENDICITE ACUTA.
Poichè la posizione dell'appendice rispetto al cieco può variare, potendo trovarsi anche dietro l'intestino come la cosiddetta appendice retrocecale, anche i sintomi dell'appendicite possono variare. Tipicamente iniziano con dolore addominale centrale, tra lo sterno e l'ombelico, per poi spostarsi in basso a destra, nella zona tipica: la fossa iliaca destra.
Sintomi dell'appendicite
I sintomi dell'appendicite sono variabili e soltanto la metà dei casi il paziente si presenta al chirurgo col classico dolore addominale in basso a destra nella cosiddetta fossa iliaca destra. Generalmente i primi sintomi sono rappresentati dal dolore addominale sotto lo sterno, che poi andrà a localizzarsi in fossa iliaca destra. A questo quadro si accompagnano sintomi come malessere, nausea e vomito, difficoltà nei movimenti della gamba destra e costipazione. Attenzione ai sintomi delle appendiciti retrocecali , quelle appendici cioè che si trovano posteriormente e che NON danno sintomi adddominali ma spesso lombari comunque posteriori.
La febbre può comparire frequentemente. Le analisi cliniche con la visita di uno specialista possono chiarire la diagnosi. I Globuli Bianchi speeso aumentano ( la cosiddetta Leucocitosi)
Una Ecografia può mostrare liquido libero nel peritoneo.
La diagnosi è particolarmente difficile nei giovanissimi e negli anziani perchè spesso mascherano i sintomi. Se l'appendiciteè trattata precocemente con antibiotici, spesso si assiste ad una regressione dei sintomi altrimenti il trattamento di un'appendicite acuta è chirurgico.
Se non trattata può evolvere in un quadro di ascesso e peritonite.
Fonte notizia
www.carlofarina.it