Al via dal 20 novembre al 31 dicembre la raccolta fondi destinata a sostenere la ricerca. Follador Prosecco si unisce a Fondazione Vialli e Mauro per promuovere approcci terapeutici utili ad alcune patologie, ancora più affaticate dopo l’emergenza sanitaria. Sarà la nuova Collection Image di Follador Prosecco la vera portabandiera del progetto solidale: per ogni tipologia di D.O.C.G. venduta, una somma sarà devoluta alla Fondazione. Ma non solo, si uniscono all’iniziativa anche Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. Brut e Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. Extra Dry nelle versioni classiche.
“Insieme a Follador vi invitiamo a brindare ad un 2022 migliore, ora più che mai – sostengono Gianluca Vialli e Massimo Mauro – per ottenere risultati importanti occorre fare gioco di squadra a favore della ricerca scientifica sul cancro e sulla SLA”.
“Sono ormai 8 anni che la nostra famiglia si impegna a sostenere la O.N.L.U.S. di Gianluca Vialli e Massimo Mauro: sono certa che si tratti di valori condivisi da tutti i nostri amici ed estimatori – afferma Cristina Follador, direttore vendite e marketing dell’azienda- dopo un anno difficile per il settore siamo ripartiti dai valori della famiglia e dal fascino delle colline che ci circondano. Spero che la nuova Immagine Collezione possa contribuire a sostenere con maggiore forza una causa tanto importante come la ricerca”.
La nuova Immagine Collezione riproduce un viaggio stilizzato tra contemporaneità e valori di famiglia: è la figura suggestiva di nonna Cleofe, donna elegante, tenace e volitiva, assieme al figlio Gianfranco Follador, fra i primi spumantisti del Valdobbiadene, a rappresentare con un’eleganza d’altri tempi l’Azienda Follador Prosecco dal 1769, nel nuovo packaging dedicato esclusivamente alle confezioni regalo dei D.O.C.G.
Un omaggio a quei valori guida che hanno unito ben 9 generazioni nel coltivare la passione per la propria terra patrimonio Unesco, traendone dai frutti la sua massima espressione.
Con stile oleografico è rappresentato lo scenario paesaggistico alle loro spalle, nel quale sono riconoscibili alcune costruzioni tipiche del Territorio. In alto a sinistra le Torri di Credazzo, un complesso fortificato risalente all’Alto Medioevo, che svetta sui vigneti di famiglia; poco sotto è tratteggiato il rustico dedicato agli incontri e alle degustazioni; a destra si scorge l’antica chiesetta di San Lorenzo, risalente al XIII secolo, anch’essa circondata dai vigneti.
Riferimenti storici e informativi sul territorio arricchiscono infatti le confezioni nella nuova carta velina, che adorna i cilindri realizzati in quattro varianti di colore, ognuna corrispondente a un D.O.C.G.: il Cru TORRI DI CREDAZZO, l’Extra Dry RUIOL CASTEI, il Brut NANI DEI BERTI e l’Extra Brut XZERO. Nella composizione si aggiungono quattro segnalibri che fungono da bindello, con le caratteristiche dei singoli vini.
Follador Prosecco fonda le radici in un passato di cultura vitivinicola lunga oltre 250 anni, da quando nel 1769 il Doge di Venezia Alvise IV Mocenigo attestò l’eccellenza dei vini prodotti dall’antenato Giovanni Follador, che in quell’epoca lontana destinò a vigneto tutte le proprie terre, dando origine a una storia che si tramanda ancora oggi.
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