Un brano, accompagnato anche da un toccante video, che vuole lanciare un messaggio di speranza attraverso il monito dello stesso titolo. Denunciare la violenza ed uscire dalla solitudine.
"Non sono sola" nasce da una idea della giovane artista Bianca Lancia (nome d'arte di Roberta Cipolla), che ha voluto dedicare questo suo lavoro alle donne di ogni età vittime di violenza di genere con l'intento di lanciare un messaggio di speranza sulla possibilità di poter rinascere dalle ceneri di un vissuto fatto di maltrattamenti.
Proprio da una ricerca svolta in questi ambienti, dall'incontro con le donne maltrattate sono sgorgate le parole di questa canzone affinché la condizione di vittima di violenza non venga più vissuta come un destino ineluttabile .
Il progetto è stato completato attraverso la produzione di un videoclip che accompagna il messaggio verbale mostrando il volto di molte donne di varia età, estrazione sociale, etnia: le donne possono "fare rete" per se stesse ed insieme lottare per una società accogliente e non discriminante. L'inserimento di immagini di donne che rimandano ad alcune professioni intende rafforzare questi messaggi con l'obiettivo di spronare tutte le donne e le ragazze vittime di violenza a fidarsi delle istituzioni e della rete di servizi che, seppur con molte difficoltà, cercano di affiancarle nel difficile percorso di uscita dai circuiti della violenza.
I sentimenti di sofferenza e di paura, i vissuti di maltrattamento vengono invece mostrati allo spettatore attraverso una scelta artistica che non vuole lucrare sulla scena di violenza ma che mostra "l'anima violata" cantata dall'autrice attraverso semplici passi di danza interpretati dalla stessa cantante che nel videoclip si presenta in 2 modalità: cantante e performer.
“Non sono sola” potrà essere la parola d’ordine e la speranza di ogni donna vittima non solo di violenze intrafamiliari, ma anche di preconcetti e violenze derivanti da subcultura, squilibri economici e sociali che caratterizzano tutt'ora anche il mondo occidentale
La produzione discografica (curata da Vinvè con arrangiamenti di Maurizio Loffredo) risente di tratti stilistici in sonorità nuove e ricercate, in linea con le nuove tendenze, per avvicinare il songwriting di Bianca Lancia all'elettro pop.
Il videoclip è stato prodotto in collaborazione con Dinamo Film di Lello Petrone, per la regia di Michele Falleri, presso il teatro Kismet di Bari.
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BIO
Bianca Lancia (nome d'arte di Roberta Cipolla) è nata a Bari il 21.11.1999 e sin dall'adolescenza si è dedicata allo studio ed all'attività di cantante e performer. Frequenta con profitto il terzo anno presso la Facoltà di Lettere con indirizzo Cultura Teatrale (UNIBA).
Con due singoli all’attivo, è in procinto di finalizzare, con l’ausilio di Vincenzo Vescera (Vinvè) in qualità di produttore, il suo primo album di canzoni inedite.
A testi pungenti e profondi che affrontano tematiche giovanili comuni come il sentimento amoroso e la capacità di affrontare e superare il dolore, si alternano testi più impegnati a fortissimo sfondo sociale con particolare riferimento al mondo femminile ed alla condizione di solitudine in cui spesso si trovano le donne vittime di violenza.
Semifinalista al concorso Premio Lunezia 2020 con un proprio brano inedito "21e43".
Già nel 2014 era stata selezionata come cantante in "L'adolescenza in frammenti d'arte", regia di Teresa Petruzzelli.
Vincitrice premio Martinarte, cat. Accademia.
Performer in "Aggiungi un posto a Teatro. A tu per tu con Enzo Garinei".
Performer in "Grease il Musical", regia di L. Moscato, nel 2018.
Performer in "Mamma mia" e “Capolinea” spettacolo teatrale e musicale, regia di Luisa Moscato, nel 2019. Dallo stesso anno collabora con Vinvè, suo attuale produttore, per la realizzazione del suo primo album.