Due anni di stop, causa Covid, ed ora dal limbo al paradiso. La Ortler Bike Marathon torna, sorprende e meraviglia e si fa in quattro per i bikers, da quelli altamente esigenti a quelli puramente “just for fun”.
In paradiso… la partecipata gara di mtb c’era già stata in passato, con grandi numeri e grandi campioni al via, salendo in quota al cospetto di sua maestà l’Ortles fino ai 2240 metri dei Laghi del Prete, sotto le vette del Watles, pedalando in una trincea di neve sotto il cielo azzurro.
Sabato 4 giugno prossimo andrà in scena la sesta edizione della Ortler Bike Marathon, che segnerà un crocevia tra passato e futuro: sebbene l’ambientazione sia sempre la stessa, la Val Venosta, l’evento altoatesino si presenta con quattro nuovi percorsi e una inedita, per la mtb, partenza, non più a Glorenza ma in un’altrettanto magnifica location come Curon Venosta. Un territorio romantico e affascinante, conosciuto in tutto il mondo per il proprio campanile, gran parte sommerso, che emerge solitario dalle limpide acque del Lago di Resia e che ogni anno attira millioni di turisti, celebrato anche da Netflix nella recente serie TV “Curon”.
Una gara all’insegna della ripartenza e della voglia di rivincita, perché dopo un periodo così difficile per tutti e dopo che la pandemia ha infranto i sogni e i sacrifici di moltissimi atleti, gli organizzatori della Ortler Bike Marathon, grazie anche al ritorno nello staff dell’ideatore Gerald Burger, hanno deciso di stupire e ripartire ‘col botto’. Infatti questa edizione offrirà quattro suggestivi tracciati per tutti i gusti, e chi dubita della cabala… dovrà ricredersi. Il numero 4 è il leitmotiv: la gara si svolgerà infatti sabato 4 giugno, proporrà 4 tracciati, l’iscrizione aprirà il 4 dicembre, sono 4 i laghi toccati (S.Valentino, Resia, Lago Verde e Lago Nero) e Gerald Burger torna presidente del comitato dopo 4 anni di assenza. Ma c’è anche il numero 3 che svetta, perché la competizione va a sfiorare anche il “cippo dei 3 confini”, il punto in cui Svizzera, Italia e Austria si toccano. Una chicca anche questa.
Percorsi venostani di straordinario fascino, caratterizzati da alcuni passaggi tra i più accattivanti della Val Venosta come i laghi di San Valentino alla Muta e di Resia, il transito a Castel Coira e all’Abbazia di Burgusio, la più alta d’Europa per i benedettini, scendendo di sella e rispettando la serafica atmosfera del convento. Gioielli che lasceranno i bikers senza parole, mentre i tracciati più impegnativi lasceranno invece senza fiato. Pochi davvero i tratti di asfalto, nella verde Val Venosta le gomme artigliate hanno da mordere il tout terrain nelle più disparate circostanze.
Per chi ha allenamento nelle gambe, i bikers inossidabili, la Ortler Bike Marathon si presenta con 111 km e un dislivello di ben 3905 metri andando anche a sconfinare in Austria e a lambire i due pittoreschi Lago Nero e Lago Verde. Poi per i bikers di ferro c’è il “Long”, un susseguirsi di sterrati, prati, mulattiere e single track all’insù e all’ingiù, con 69 Km e un dislivello di 2400 metri, in pratica il marathon accorciato ma che in quanto a bellezza e impegno non è da meno. Per i bikers di… rame c’è il Classic, 46 Km con 1650 metri di dislivello adatti a tutti ma da non sottovalutare. Infine per i bikers leggeri, quelli di ‘alluminio’, c’è lo Short, dedicato ai meno allenati, agli accompagnatori e a chi è alle prime armi, 29 Km con 850 metri di dislivello.
Partenza, arrivo ed “expo” saranno sistemati nell’ampia spianata prativa a Curon Venosta, proprio dove scattano e si concludono il mitico Giro Lago di Resia per i runners e la Reschenseerennen per i fondisti il prossimo 15-16 gennaio.
Un evento quindi tutto da scoprire, con tariffe di 80 euro entro il 27 maggio 2022 per le gare Marathon, Long e Classic e di 50 euro per la Short.
Da ricordare il 4, dicembre ovviamente, per conquistare un posto in griglia.
Info: www.ortler-bikemarathon.it
Fonte notizia
www.newspower.it Ortler_Bike_Marathon.htm