Fino all’avvento di internet giocare significava mettersi di fronte al proprio PC o alla console e sfidare la CPU in uno contro uno. L’unica occasione per sfidare degli avversari in carne e ossa era quella di incontrarli in sala giochi o invitarli direttamente nelle nostre case. Poi è arrivato il web e niente è stato più lo stesso. Le distanze si sono azzerate, il numero di sfidanti è diventato pressoché infinito e, con gli smartphone di ultima generazione, possiamo anche portare i giochi con noi.
Una vera e propria rivoluzione che ha interessato quasi tutti i settori dell’intrattenimento. Tra i primi a cogliere le nuove potenzialità offerte dalla tecnologia e ad assecondare il processo evolutivo ci sono stati i casinò online. Quello che sembrava un comparto destinato a rimanere per sempre uguale a sé stesso ha invece accolto in pochissimi anni i bonus senza deposito personalizzati, lo streaming, le prime applicazioni di realtà virtuale e aumentata e il mobile gaming.
Sembra quasi un’era fa quando per giocare su queste piattaforme era obbligatorio il download di software che impiegavano anche diversi minuti per caricarsi e che occupavano un bel po’ di spazio sull’hard disk.
Poi sono arrivate due tecnologie che hanno cambiato per sempre il mondo delle sale da gioco virtuali: il mobile gaming e lo streaming. Oggi la maggior parte degli utenti da casinò gioca tramite smartphone o tablet e dall’arrivo del primo modello di iPhone nel 2007 le prestazioni delle versioni mobile dei giochi hanno raggiunto standard qualitativi di tutto rispetto.
Lo streaming è molto più recente ma ha avuto un impatto altrettanto importante. Grazie alla possibilità di trasmettere contenuti in tempo reale è nato il fenomeno del live gaming in cui con una buona connessione è possibile sfidare avversari in carne e ossa sparsi in ogni angolo del globo.
Un’evoluzione, quella dei casinò online, che ha molti punti in comune con quella dell’altra grande branca dell’intrattenimento: i videogiochi.
La storia dei videogiochi è decisamente più lunga ma la loro evoluzione ha subito una decisa accelerata negli ultimi 5 anni. Il primo gioco in assoluto ad arrivare nelle case fu Pong, il titolo di Atari del 1975 in cui l’obiettivo era semplicemente quello di far cadere la pallina nel campo dell’avversario muovendo una barretta virtuale. Pochi anni dopo toccò a grandi cult come Space Invaders e Pac-Man attirare i primi pionieri del gaming.
La vera svolta, però, arrivò negli anni ‘80 e 90’. Sono gli anni dell’ingresso sul mercato delle prime console casalinghe come Atari, Commodore 64, Nintendo 8 Bit e SEGA. Console in grado di far girare giochi decisamente più complessi e appassionanti, organizzati per livelli di difficoltà crescente e in grado di garantire ore e ore di divertimento. Citiamo solo Super Mario Bros come icona del periodo.
A metà anni ‘90 arrivò un’altra svolta. Ovvero il lancio sul mercato della prima versione di PlayStation. Significò l’addio alle “cassette” e l’arrivo del Cd, un supporto decisamente più capiente e in grado di contenere dati estremamente più elaborati.
E così, dopo qualche anno di transizione, arriviamo al 2000, l’anno dell’entrata nelle case delle prime connessioni internet. Iniziano qui le prime sfide online, seppur rallentate da software ancora limitati e da linee di trasmissione dati decisamente lente se paragonate a quelle di oggi.
Appena un decennio dopo tutto cambia ancora una volta. Le connessioni iniziano a rendere possibili esperienze di gioco totalmente nuove e sempre più immersive. Il primo passo in tal senso è l’arrivo della Nintendo Wii. Il joypad viene integrato da un sensore che segue i movimenti delle mani e aumenta la possibilità di interagire con l’ambiente di gioco. Siamo ai primi segnali di ciò che sta per arrivare, ovvero realtà aumentata e realtà virtuale.
La prima permette di trasformare la realtà in un videogioco. La seconda annulla anche il bisogno dello schermo. Con la realtà virtuale siamo noi i protagonisti del gioco e diventiamo fisicamente parte dell’ambiente. Scenari che fino a pochi anni fa sembravano possibili solo nei film di fantascienza.
L’altro fenomeno nato con l’avvento della rete e delle connessioni veloci è quello del gioco online, e più precisamente del multiplayer. Oggi con una buona velocità di rete possiamo sfidare avversari sparsi davvero in ogni angolo del mondo. Basti pensare ai numeri messi insieme da League of Legends, forse il primo gioco online a ottenere un successo planetario. Nei momenti migliori Lol è riuscito a totalizzare 27 milioni di giocatori connessi ogni giorno e circa 67 milioni di utenti mensili. Un successo che ha dato il via anche a un altro fenomeno: quello delle competizioni in streaming di livello mondiale, ovvero i famosi e-sports.
Come abbiamo già accennato in precedenza, internet ha permesso anche lo sviluppo planetario del mobile gaming. Oggi gli smartphone e i tablet sono veri e propri pc in miniatura e il problema del consumo eccessivo dei dati è stato risolto con tariffe flat senza limiti di tempo. E insieme ai device e ai giochi sempre più avanzati sono arrivati portali specializzati e app pensate appositamente per il gioco online mobile che hanno creato delle vere e proprie community di gamer o semplici appassionati.
Il mobile gaming rappresenta anche il settore più interessante per capire come si evolverà l’intrattenimento online. Il 5G è in arrivo e promette di cambiare nuovamente le carte in tavola. Le nuove connessioni potrebbero eliminare definitivamente il limite di dati trasferibili e risolvere il problema del lag che ha frenato fin qui il comparto. Tutto è ancora in divenire ma non è da escludere che pian piano si arrivi anche al superamento delle postazioni fisse e delle console. Mobile gaming e il nuovo arrivato cloud gaming sono infatti i fenomeni a cui le grandi aziende di sviluppo guardano con più speranze e attenzioni.