Negli ultimi anni le nostre attività economiche e sociali viaggiano sempre di più in rete mentre si moltiplicano gli attacchi informatici. Nel 2020, anche a causa della pandemia che ci ha costretti a lunghi periodi di lockdown e attività online, la sicurezza informatica è stata messa a dura prova.
Parallelamente si sono moltiplicati gli attacchi informatici insieme alla conta dei danni: si pensi solo ai danni generati dall’attacco alla Regione Lazio.
Anche la percezione del rischio comincia ad aumentare e si traduce nell’esigenza di ottenere una maggiore tutela, anche dalle compagnie assicurative. Le aziende, piccole o grandi che siano ed i liberi professionisti, ricercano sempre più soluzioni assicurative per far fronte ad eventuali problemi di carattere informatico.
Il cyber risk, infatti, è un rischio concreto per ogni azienda che comporta perdite economico finanziarie da non sottovalutare: interruzioni delle normali attività, costi per il ripristino, sistemi compromessi, violazione delle normative vigenti sulla privacy, gestione dei dati, incidenti di hacking e guasti alla rete possono compromettere seriamente le attività aziendali. Per non parlare poi degli attacchi ransomware, furti di proprietà intellettuale e casi di frode che costano ogni anno alle aziende miliardi in spese di recupero, multe e perdite di reddito.
Ecco perché oggi, chi fa impresa chiede e acquisisce soluzioni assicurative contro i rischi cyber per coprire le perdite e le spese derivanti da incidenti informatici.
“Sono anni che ormai ci occupiamo di consulenza alle imprese e, nell’ultimo anno soprattutto, abbiamo notato un maggiore interesse verso il tema del Cyber Risk. Le attività hanno richiesto sempre più informazioni per eventuali tutele” spiega Luca Verna, titolare della Agenzia Assicurativa Verna Servizi di Pescara “E’ importante sottolineare che una tutela assicurativa non sostituisce tutti i processi di sicurezza e prevenzione degli attacchi. E’ necessario creare maggiore consapevolezza anche attraverso la formazione del personale che spesso, in buona fede, può commettere errori umani e compromettere le attività semplicemente fornendo dati rispondendo a mail di phishing. Ogni singolo comportamento individuale può fornire ad un hacker un passaggio nella sicurezza aziendale”
La protezione assicurativa, infatti, consente alle aziende di affrontare danni potenziali derivanti dagli attacchi ma non va confusa con tutti quei processi e best practice da mettere in atto per operare in sicurezza.
Per affrontare strategicamente questa problematica è necessario avere maggiori informazioni, riconoscere e mappare la propria esposizione al rischio e predisporre azioni utili per la limitarne gli effetti.
Ogni azienda può trovare la tipologia più adatta alle proprie esigenze. Ma alcune polizze si distinguono per offerte interessanti, come l’assistenza di un team composto da avvocati e specialisti IT per l’analisi del rischio durante i casi di sinistro e dopo gli attacchi informatici, nonché un servizio di valutazione preventiva che misura il livello di protezione. “Siamo consapevoli che il digitale rappresenti un’opportunità per le aziende ed per questo che abbiamo deciso di prendere parte all’Expo Security che si terrà nei giorni 14 e 15 ottobre presso il Polo Espositivo Marina di Pescara. Saremo pronti a rispondere ad ogni loro domanda e contribuire a rendere sicure le loro attività” conclude Luca Verna.
Per maggiori informazioni www.vernaservizi.it/cyber-risk
Verna Servizi Via Chieti 32, Pescara 085.375152