L'impiego di scorie nere, scorie bianche, polveri di acciaieria e polimeri consente a Gruppo Riva di ottenere una produzione siderurgica ispirata ai principi dell'economia circolare.
Gruppo Riva: l'utilizzo delle scorie e delle polveri nella produzione circolare
Ridurre al minimo gli sprechi è uno degli elementi alla base dell'economia circolare. Nello specifico del settore siderurgico, ciò è percorribile attraverso strategie che includono l'utilizzo di rifiuti esterni nei cicli produttivi, oppure trasferendo i propri scarti all'esterno, in particolare verso stabilimenti in grado di convertirli e riutilizzarli. Entrambe le modalità sono impiegate da Gruppo Riva, azienda siderurgica numero uno in Italia e tra le maggiori in Europa. Il Gruppo supporta con forza la circolarità dei materiali nella produzione dell'acciaio: ne sono un esempio i processi che mettono a disposizione le scorie nere, le scorie bianche e le polveri di acciaieria provenienti dagli impianti siderurgici. Le scorie nere, ad esempio, sono trasferite in stabilimenti specializzati per la trasformazione e il riutilizzo, con finalità quali la fabbricazione di conglomerati cementizi e bituminosi. Le scorie bianche, contenenti un'alta percentuale di calce, sono invece adatte alla produzione di leganti idraulici, cementi e alla stabilizzazione del suolo. Le polveri di acciaieria, infine, anch'esse valorizzate nelle strategie sostenibili di Gruppo Riva, trovano riutilizzo in quanto costituite da elementi recuperabili come zinco, metalli non ferrosi, alogenuri e ferro.
Gruppo Riva: i vantaggi dei polimeri nella siderurgia
In oltre 60 anni di attività, Gruppo Riva ha reso l'innovazione e la qualità due elementi centrali nel proprio operato, in un continuo processo di ricerca e sviluppo che, nel caso del settore siderurgico, ben si lega alle attuali necessità di tipo sostenibile. Specifiche attività del Gruppo sono in corso per verificare la possibilità di ricorrere, con continuità, all'utilizzo interno di polimeri provenienti dalla raccolta differenziata dei rifiuti plastici (nello specifico dalle bottiglie per il confezionamento dell'acqua minerale). Introdotti nei processi metallurgici e siderurgici, i polimeri riescono a limitare le emissioni di anidride carbonica, agendo come riducenti e diminuendo il carbone e l'antracite presenti. Tale strategia adottata da Gruppo Riva valorizza a pieno le qualità dei polimeri: con costi inferiori e consumi inferiori, i polimeri offrono prestazioni migliori rispetto alle fonti fossili e contribuiscono a potenziare quei prodotti di recupero che, in alternativa, sarebbero indirizzati verso attività di smaltimento, con un conseguente beneficio in termini di impatto ambientale.
Fonte notizia
www.businesspics.eu v Gruppo Riva