La realizzazione dell’impianto è stata possibile in virtù del sostegno e del contributo della famiglia Fratini in memoria dell’avvocato Oreste Fratini che, scomparso lo scorso novembre, è stato tra i soci-fondatori del Tennis Giotto ed è stato tra i più attivi promotori della vita dentro e fuori dal campo. Questo legame sarà reso indelebile dalla scelta di denominare il campo “PalaOreste”. «L’intitolazione del campo a Oreste - spiega Luca Benvenuti, presidente del Tennis Giotto, - è l’aspetto che più mi preme sottolineare in questo importante momento di sviluppo dell’attività sportiva e sociale del circolo. La scelta della famiglia Fratini di sposare e sostenere questo progetto esprime infatti lo stretto legame che lega il corpo sociale al circolo, con sinergie positive che arricchiscono la struttura e che forniscono servizi in più all’intera città».
Il Tennis Giotto aveva deciso di investire nel padel già nella primavera del 2019 quando fu inaugurato il primo campo cittadino dedicato a questa disciplina giocata con una racchetta e una palla su un terreno in erba sintetica delimitato da vetrate e griglie di dieci metri di larghezza e di venti metri di lunghezza. La partecipazione e le richieste hanno motivato a prevedere un ulteriore passo in avanti per concretizzare un raddoppiamento degli spazi e una parallela copertura che è stata studiata dall’architetto Mazzeschi ben integrata con il paesaggio circostante, con il circolo che ha così avviato l’iter per giungere all’inaugurazione del “PalaOreste” del 18 settembre. La giornata sarà aperta da un quadrangolare tra le quattro realtà cittadine impegnate nel padel (Tennis Giotto, Arezzo Padel Club, Padel Arezzo e Padel Village Arezzo), poi alle 18.00 è in programma il taglio del nastro con la presenza dell’assessore allo sport del Comune di Arezzo Federico Scapecchi e della famiglia Fratini, seguito da un rinfresco. «Ringraziamo a nome di tutta la nostra famiglia il presidente e il Tennis Giotto - commentano Leda Cruciani, moglie di Oreste Fratini, insieme ai figli Laura, Osvaldo e Paolo, - per la bellissima iniziativa e per quanto fatto per ricordare Oreste che, da sempre, ha frequentato il circolo, quale grande appassionato di sport. Per lui e per noi stare al circolo è stato ed è un momento di felicità, socialità e condivisione, valori che ritroviamo anche in una meravigliosa e divertentissima disciplina come il padel».