Siamo ormai in piena estate, le temperature hanno raggiunto livelli proibitivi, e sorge quindi spontanea la necessità di procurarsi un condizionatore d’aria per refrigerare la propria casa, o qualsiasi altro tuo spazio lo richieda. Una volta che ti approccerai all’acquisto di un climatizzatore, ti renderai subito conto che ci sono altri aspetti che non avevi considerato di cui bisogna necessariamente tener conto. Non si tratta del prezzo, non solo, ma delle effettive capacità di raffreddare gli spazi di casa. Eh sì, perché non tutti i condizionatori sono adatti a tutte le stanze. Purtroppo, non esistono generici dispositivi in grado di raffreddare efficacemente ogni camera indipendentemente dalla sua dimensione e, se non valuti opportunamente questo aspetto, puoi finire per comprare un costoso climatizzatore che non riuscirà a rinfrescarti – o riscaldarti, anche, nel caso abbia questa funzionalità per le stagioni più fredde – come desideri, costringendoti a ricorrere all’eventuale acquisizione di altri dispositivi per compensare. E allora, in questi casi, non si può fare proprio nulla? Non temere, lettore, perché ci viene incontro un elemento molto utile per evitare di incappare in questo errore madornale e potenzialmente costoso: il calcolo dei BTU in rapporto alla metratura di casa. Ma cosa sono questi famigerati BTU? È presto detto, grazie all'approfondimento prodotto con le informazioni di professionisti del settore,
consultabili su questo sito web per interventi su condizionatori.
Cosa sono i BTU? A che cosa servono?
L’acronimo BTU sta per British Thermal Unit. Nello specifico, si tratta di un’unità di misura dell’energia che, come suggerisce il nome, è nata e si è diffusa prima nel Regno Unito. Viene soprattutto utilizzata nell’ambito dei sistemi di raffreddamento e riscaldamento, come appunto i condizionatori d’aria e, in parole povere, rappresenta l’indicatore della potenza che questi dispositivi effettivamente impiegano per influenzare la temperatura delle stanze come desideri. Insomma, secondo la regola generale, più BTU sono presenti sulla scheda tecnica del tuo condizionatore, più grande sarà la stanza che potrai raffreddare o riscaldare efficacemente con quest’ultimo. Attenzione, se non opterai per una quantità giusta di BTU, rischierai di acquistare un condizionatore che non riscalda o raffredda abbastanza, sprecando così soldi
Ma come capire quanti BTU servono? Nessun timore, è più semplice di quel che sembra. Bisogna rapportare queste unità alla metratura della stanza – o degli spazi – di casa tua in cui il condizionatore deve agire. Tale spazio si calcola a partire dalla superficie delle finestre esposte nel lato meridionale e sinistro della stanza (Sud e Ovest), proseguendo per le pareti esposte sempre su quei due lati, quindi tenendo conto anche dei soffitti e, infine, dell’isolamento termico generale di casa tua. Questi fattori vanno considerati tutti necessariamente per avere un’idea generale del clima della stanza. Insomma, a una specifica quantità di BTU, coincide un certo tot di mq di casa tua che possono essere raffreddati o riscaldati. Per esempio, un condizionatore da 12.000 BTU è in grado di coprire circa 30 mq di superficie: se lo spazio da coprire è minore, si può optare per un dispositivo con quantità inferiore di BTU; parimenti, se la stanza è più grande, dovrai scegliere un condizionatore da 15.000 BTU o più.
Esistono diverse tabelle online che ti possono aiutare nella scelta e valutazione del rapporto tra BTU e mq.
Quanti BTU sono richiesti per 40 mq?
Abbiamo scelto tale dimensione poiché rappresenta uno standard, solitamente, per le abitazioni più moderne: potrebbe coincidere col tuo salotto, o un altro spazio simile di casa tua. In questo caso, dovresti valutare l’acquisto di un modello di condizionatori a partire da 12.000 BTU, poiché sono appartengono ad una fascia energetica relativamente alta. La migliore tecnologia implementata in questi dipositivi è quella inverter e, pertanto, ti consigliamo questa. Il sistema inverter è infatti in grado di ottimizzare i consumi energetici, poiché eroga l’aria in base alla temperatura interna della stanza, di modo ridurre o spegnersi del tutto una volta che raggiunge la temperatura da te desiderata e preimpostata. Così prendi due piccioni con una fava: aiuti l’ambiente e paghi una bolletta dal prezzo più basso. Comodo, no? A onor del vero, gli aspetti che bisogna considerare nella formula per il calcolo dei BTU sono tantissima altri, quella della metratura è una convenzione scelta per renderci la vita più semplice. Basta, comunque, affidarsi a questa per fare il giusto acquisto, quindi non temere.
Quanti BTU sono necessari per 70 mq?
Per abitazioni così grandi, è ovvio dedurre che avrai bisogno di un condizionatore con un maggior numero di kw di potenza rispetto, per esempio, all’opzione precedente.
In questo caso, il mero calcolo matematico imporrebbe l’acquisto di un costoso condizionatore inverter d’aria da 24.000 BTU, che si traduce nella generazione di circa 7-8 kw. Ma molti preferisco, al contrario, la forse ancor più costosa soluzione di due dispositivi da 12.000 BTU, di modo da ottimizzare la distribuzione nella grande stanza e in quelle limitrofe. Insomma, tutto dipende anche dalla planimetria di casa, dal tuo budget e le tue preferenze, ma adesso, perlomeno, hai più strumenti con cui poterti approcciare all’acquisto del condizionatore d’aria più adatto alle tue specifiche esigenze.
Fonte notizia
www.assistenzacondizionatorifirenzeeprovincia.it