Esce l’album del B.I.T. - Danielle Di Majo e Manuela Pasqui, “Come Again”, per Filibusta Records (distr. digitale Believe Music, distr. fisica Goodfellas). “Nato nel pieno della pandemia questo album ha per noi un significato speciale: il desiderio di ricominciare a essere insieme, di resistere, di comunicare e di farlo attraverso la musica.”
Molti dei brani del disco provengono dalla tradizione classica; sono arrangiamenti di Manuela Pasqui che da sempre attinge al repertorio del passato fondendolo con il linguaggio dell’improvvisazione. Sulla base di queste esperienze di rivisitazione il duo ha iniziato a lavorare anche su composizioni originali, due delle quali sono incluse in questo disco (“Cagnaccio” e “Della mancanza e dell’amore”).
L'incontro con Danielle Di Majo ha dato vita a una sinergia unica; il fraseggio di ispirazione shorteriana e la propulsione del suono del sax hanno profuso energia e dinamismo al duo, sempre alla ricerca di lirismo, di senso. E' tutto un dialogo fra cuori e non a caso i brani presenti sono temi d'amore. Amore corrisposto o no, ma sempre amore salvifico, che dà un senso, che cura dalla ferita del vivere.
Come Again è una speranza, un augurio, una direzione
B.I.T. - Danielle Di Majo e Manuela Pasqui - line up:
Danielle Di Majo – alto & soprano saxes
Manuela Pasqui – piano
Spotify
https://open.spotify.com/album/1yVjkDcGdXxeVUX0K1XAyB?si=e2310d45cee14841
Brani - Tracklist:
Amour me fait commencer une chanson (Thibaut) / Come Again (Dowland) / Lasciatemi morire (Monteverdi) / Bunessan (tradizionale) / Cagnaccio (Di Majo) / Gute nacht (Schubert) / Canone (Pachebel) / Sì dolce è il tormento (Monteverdi) / Della mancanza e dell’amore (Pasqui)
Bio – Daniella Di Majo:
Nata a Roma il 23/06/1974. Si avvicina alla musica fin da giovanissima studiando pianoforte presso l'Associazione Cultori Musica Classica a Ostia Lido (Roma) con Maria Antonietta Fippi. Nel 2000 comincia lo studio del sax con Piero Quarta e successivamente si perfeziona con Michel Audisso e Giancarlo Maurino. Con il "Danielle Di Majo Quartet" e col "Francesco Diodati Quintet" ha vinto numerosi concorsi internazionali (primo premio a: Incroci Sonori jazz 2004 di Moncalieri (To), Talenti Jazz Martina 2004, premio Palazzo Valentini 2004, Barga Jazz 2005, Porsche Jazz 2005. Nel 2005 le è stato assegnato il premio come Miglior Nuovo Talento Emergente al concorso Baronissi Jazz. E’ stata impegnata nella direzione del "Danielle Di Majo Quintet" con cui scrive composizioni originali e partecipa a numerosi locali, eventi e festival jazz italiani (Antonello Sorrentino, tromba; Francesco Diodati, chitarra; Riccardo Gola, contrabbasso; Ermanno Baron, batteria). Ha registrato a suo nome, il CD "Chromatism" edito dalla "Philology" e con il Danielle Di Majo Quintet il nuovo cd "Eccedere di Blu" edito dalla "Picanto Jazz Records".
Discografia:
Danielle Di Majo Quartet “Chromatism” Philology 2004
Danielle Di Majo Quintet “Eccedere di Blu” Picanto Jazz Records 2010
Collaborazioni discografiche:
- Caterina Palazzi Quartet “Sudoku Killer” Zone di Musica (2010)
- Unity di Marco Colonna (2015)
- The Saxophone Tree di Marco Colonna (2015)
- Giulia Firpo “En la Orilla del mundo” (2016)
- Miriam Aziz “Where’s home”(2018)
- Tony De Marco “Canto del Mar” (2018) Dema Music
- Ajugada Quartet «Hand Luggage» Filibusta Records (2018)
- Antonella Vitale Quintet “Segni Invisibili” Filibusta Records (2020)
- I.T. - Danielle Di Majo e Manuela Pasqui, “Come Again” (Filibusta Records)
Bio – Manuela Pasqui:
Pianista e compositrice di Roma, approccia la musica da autodidatta e comincia il suo percorso accademico nel1990; diplomata in pianoforte presso il Conservatorio O. Respighi di Latina, laureata col massimo dei voti in composizione ed arrangiamento jazz presso il Conservatorio di Santa Cecilia in Roma, ha studiato composizione con il M. Cusatelli. Una grande parte della sua passione è rivolta alla didattica e oltre a vari corsi nazionali sul tema e a numerosi corsi relativi alle tecniche di apprendimento, alla musicoterapia è attualmente iscritta alla facoltà di psicologia. La composizione riveste da sempre un ruolo importantissimo nel suo percorso artistico, che l’ha condotta alle pubblicazioni di musica originale e rielaborazione di musica del passato. Si è perfezionata con i maestri Arman Azemoon, Walter Fischetti, Agostino di Giorgio, Enrico Pieranunzi, Stefano Battaglia, Ramberto Ciammarughi, Danilo Rea, Rita Marcotulli, Kenny Werner, John Taylor, Franc oD'Andrea.
Discografia:
- “Improvisation throught early music” – Machine Project - M. Pasqui, S. Della Porta, M. Leoni, A. Colocci - F.M. records 2010
- “Il filo dell’aquilone” – Manuela Pasqui Trio - M. Pasqui, P. Grillo, R. Gambatesa - Histricks Records 2012
- “Music for a while” – Machine Project – M. Pasqui, S. Della Porta, F. Sferra, J. Girotto, R. Gambatesa, F. Puglisi, D. Massimi - Zone di musica 2013
- “I principes di Castel San Mariano” - M. Pasqui, piano solo and compositions - EFFE Fabrizio Fabbri Ed. 2013
- “Le mezze stagioni“ - di Damiano La Rocca (Diventa Music, 2016)
- “Green Tara” – Manuela Pasqui, Agostino Di Giorgio - Hunna Records (Budapest) 2018
- I.T. - Danielle Di Majo e Manuela Pasqui, “Come Again” (Filibusta Records)
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