Il Podcast è on line da martedì 8 giugno sulle principali piattaforme di ascolto
Un progetto concepito dalla partnership tra Italia Power e Nucleo Media Studio con il patrocinio di Oceanus
Sabato 5 giugno 2021, data in cui si è celebrata la Giornata Mondiale dell’Ambiente, Italia Power, in collaborazione con Nucleo Media studio e con il patrocinio di Oceanus, hanno preannunciato il lancio su tutte le piattaforme, del podcast “Lettere dal futuro - i suoni perduti”.
Un progetto innovativo che racconta, tramite lettere che provengono dal futuro (“Pianeta Terra – anno 2298”), di come l'attuale comportamento umano crei continui danni ambientali, nell’immediato e prossimo futuro.
Queste lettere descrivono, attraverso uno storytelling emozionale ed una costruzione audio immersiva, la completa scomparsa nel futuro di suoni naturali.
Il primo episodio dell'iniziativa è stato dedicato al più grande mammifero mai vissuto sulla terra: “La Balena Azzurra”.
Un progetto concepito grazie alla partnership tra Italia Power, azienda che promuove uno stile di vita green, con il più basso impatto ambientale possibile, e Nucleo Media Studio, ramo di produzioni audio, video e multimediali di Nucleo Studio.
Collaborazione impreziosita dal patrocinio di Oceanus, onlus che promuove e divulga la ricerca scientifica e l'informazione a favore e a salvaguardia degli ecosistemi marini e della salute del Pianeta.
“Il nostro obiettivo è quello di promuovere il green life style- precisano i promotori del progetto- rispettando l'ambiente e proteggendo la salute dell'uomo dai rischi dell'inquinamento. Vivere in un mondo migliore e sano è il nostro desiderio. Tutti noi, insieme, possiamo diventare un inno al cambiamento, e insieme una speranza.”
Il contenuto multimediale è online da martedì 8 giugno 2021, data in cui si è celebrata la Giornata Mondiale degli Oceani (istituita dall’Onu l’8 giugno 1992), sulle principali piattaforme per ascolto podcast, tra cui le note: Spotify, Spreaker, Google podcast, Iheartradio, Deezer,
“Cara umanità, è una donna del futuro che ti scrive, e ti chiede di aprire gli occhi, finché sei in tempo ed ascoltare i suoni della natura...”