Un viaggio musicale verso la rinascita, artistica e spirituale
“Reborn” è il viaggio musicale e di vita compiuto dal suo compositore, Andrea Barone. In 8 tracce l’autore raccoglie ed esprime ciò che è stato finora, come musicista e come persona. “Reborn” è anche un omaggio alla musica, come fonte ed espressione di rigenerazione e arricchimento di sé, e un primo passo verso nuovi capitoli musicali non più solo come strumentista ma anche come autore.
«Il mio intento principale, non essendo un cantante, è infatti quello di farmi conoscere come autore e compositore. In questa modalità di concezione e di realizzazione dell’album ho risentito dell’influenza e dell’esempio di alcuni grandi musicisti e autori, in alcuni casi non-cantanti, come Mike Oldfield, Alan Parsons, Steven Wilson, Dardust, ecc., e, perché no, da amante delle colonne sonore, anche di grandi compositori, a volte autori anche di canzoni, come Ennio Morricone.» Andrea Barone
Le tracce oscillano fra il pop e il rock melodico, sono cantate in lingua inglese e interpretate da diversi cantanti, con testi e musiche di Andrea Barone. Questo primo album solista del musicista salernitano è frutto delle esperienze accumulate come tastierista, compositore, arrangiatore, nel corso degli anni.
Per le registrazioni del disco l’autore si è avvalso della collaborazione di circa 40 persone tra cantanti, musicisti e tecnici. Le influenze musicali dell’album sono da ritrovare nel rock angloamericano, ma sempre con importanza primaria riservata alla melodia, caratteristica assimilata dalla musica italiana, leggera e non. “Reborn”, traduzione di “Rinato”, vuole rappresentare una rinascita sia artistica che spirituale, attraverso la quale l’autore, dopo anni di attività musicale, ritrova sé stesso ed esprime pienamente per la prima volta la propria personalità e la sua visione della musica.
L’album è stato registrato e mixato da Vincenzo Siani presso il Trees Music Studio di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno. Il disco è stato poi masterizzato da Davide Barbarulo presso il 20Hz-20kHz Mastering Lab di Napoli. Le copertine e la grafica del CD sono di Vittorio “Kufa” Citro.
Etichetta: Trees Music Studio
Release album: 28 maggio 2021
ASCOLTA “REBORN”
https://open.spotify.com/album/12rP8yRSCwwwxfoqkMNw0b?si=AQM4AzwMR4Sr5rRRUSAOCA
https://music.apple.com/it/album/reborn/1567583469
GUARDA IL VIDEO DI FEEL THE WIND
https://www.youtube.com/watch?v=pfpTgfTLh0s
Track by track
THE COLOUR OF THE RAIN
Brano rock melodico cantato da Giuseppe Capaccio, con qualche richiamo al funky, opening track che conferisce all’album la giusta carica iniziale. Il testo racconta una sorta di metaforica lotta tra colori, in cui il colore della pioggia, e l’umore che da esso ne deriva, inizialmente predominanti, lasciano gradualmente il posto al colore, alle luci, all’arcobaleno, suggerendo anche l’identificazione (metaforica) di quest’ultimo con una persona reale. Il dissolversi dei colori cupi e il ritorno della luce e dei colori preannunciano una prima rinascita.
REBORN
Rinascita personale, interiore - La title track dell’album e uno dei brani a cui l’autore tiene di più. È cantato da Frank Ranieri e risente di influenze di band storiche del rock inglese, come Pink Floyd, Radiohead e Porcupine tree. Uno slow-rock melodico, a tratti ipnotico, di intensità e pathos crescenti, in cui si manifesta pienamente il bisogno di rinascita, come atto sempre necessario per reagire ai momenti dell’esistenza in cui qualcosa dentro sé stessi muore, o viene perduto, o viene lasciato indietro, e ha quindi bisogno di essere continuamente ritrovato, rinnovato, rigenerato.
MERCY
Rinascita umana e globale - Il brano dalle sonorità rock più spinte, tendenti a un certo heavy metal, ma anch’esso guidato da una forte impronta melodica e con armonie aperte. È interpretato da due cantanti, Jacopo Di Domenico e Fabio Manda, i quali dialogano tra loro, l’uno col ruolo dell’uomo, l’altro col ruolo del dio. Lo sfondo è la Terra, e l’ambiente che sta andando in rovina a causa dell’attività umana. L’uomo chiede pietà al suo dio, il dio gli risponde che deve essere l’umanità stessa la prima fonte di pietà e di rispetto verso quanto di bello è stato a lui donato dalla natura.
WHAT WE GOT
Rinascita come crescita - Una soft ballad cantata da Carla Genovese, che si apre con un accompagnamento di pianoforte, per poi crescere gradualmente con le entrate di altri strumenti, come un quartetto d’archi e le chitarre. La melodia vocale è ancora protagonista, il brano racconta di tipiche inquietudini giovanili, descrive le mancanze e le incertezze che vengono vissute durante la giovinezza, al quale fanno da contraltare certezze inamovibili, fatte di presenze semplici ma fondamentali, come gli amici, la musica, le sere d’estate, in un invito a godere di “quello che abbiamo”, guardando con fiducia e speranza a quello che verrà.
FOREVER FREE
È un brano pop corale che vede il coinvolgimento di una dozzina di cantanti, i quali si alternano, fino ad unirsi nei ritornelli finali in un coro pop/gospel, sull’esempio di “We are the world” del collettivo USA for Africa. Il testo parla di Angelina, una donna costretta ad abbandonare il suo paese e a separarsi dalla sua famiglia per scappare dalla follia della guerra. Angelina va in cerca della libertà e di un posto dove poter condurre una vita normale, e sogna un mondo giusto dove poter essere “per sempre libera”. Il brano vuole essere un inno alla libertà delle persone, come individui e come comunità. In questo caso si canta una sorta di rinascita “sociale”.
SAY GOODBYE
Una rock ballad che risente di influenze di artisti che hanno fatto la storia di questo genere, come Bon Jovi, Aerosmith, Bryan Adams, ecc. Il brano è cantato da Ario Avecone e parte con un’atmosfera soffusa, con pianoforte e tastiere, per poi crescere gradualmente nell’arrangiamento fino ad esplodere con le chitarre elettriche e con i ritornelli finali. Il testo racconta la fine di una storia d’amore. Il protagonista ricorda e rimpiange ciò che è stato, deve fare i conti con la difficoltà di affrontare la fine di un amore, e accettare quanto possa essere duro, ma necessario per andare avanti, dirsi definitivamente addio, e quindi giungere a una rinascita, in questo caso “sentimentale”.
PROUD
Un brano pop dal sapore country/folk, cantato da Rossana Falzarano, e forse la canzone dalle sonorità più atipiche di tutto il disco. Compaiono in essa strumenti come armonica a bocca, chitarra slide e percussioni, e il suono delle chitarre acustiche stavolta predomina il sound generale. Il testo parla, anche con una certa ironia, di quanto l’orgoglio possa influenzare e in qualche caso compromettere un rapporto di coppia.
FEEL THE WIND
Ultima traccia del disco Reborn, di cui rappresenta l’atto di definitiva e completa rinascita, e videoclip che lancia l’uscita dell’album. Il brano è cantato da Emanuele Durante, e si presenta come un vero e proprio inno alla vita, in cui testo e musica crescono e si legano tra loro in un pop intenso ed emozionale, offrendo una serie di inviti alla leggerezza e di rimedi, semplici quanto profondi, su come andare avanti e affrontare piccole e grandi difficoltà quotidiane, su come apprezzare ogni singolo istante e godere di piccoli gesti e sensazioni, in una sorta di manuale musicale per la gioia di vivere che l’autore rivolge a sé stesso e all’ascoltatore
Contatti e social
Sito web: www.andreabarone.com
Facebook: https://www.facebook.com/andreabaronemusic
Instagram: https://www.instagram.com/andreabarone983
Youtube: https://www.youtube.com/c/TREESMUSICSTUDIO
BIO
Andrea Barone è nato a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, nel 1983, e risiede a Nocera Superiore. Tastierista, pianista e compositore, è diplomato in pianoforte classico e in composizione multimediale al conservatorio di Salerno. È stato tastierista in molte formazioni, sia di cover che di brani originali. Con queste ultime (tra cui gli Stamina e i Rockammorra) ha inciso diversi dischi e suonato sia in Italia che in Europa. Oltre a suonare e a comporre, insegna musica nelle scuole e si occupa di colonne sonore: ha pubblicato il saggio “Soundtrax”, mentre con il suo progetto “Lost Dimension” reinterpreta celebri colonne sonore del cinema. Dopo aver pubblicato il singolo “Forever free”, ha inciso Reborn, suo primo album solista.