Erano i primi anni novanta e da poco era stato pubblicato il libro "Napoli Donna", con i miei ritratti di trentasette importanti donne napoletane accompagnati dalle interviste della giornalista Giuliana Gargiulo.
Avendo avuto un notevole riscontro, decidemmo di realizzarne un altro stavolta sulle donne di Milano.
Preparammo allora una scaletta di nomi illustri e la prima della lista era Carla Fracci.
Neanche un mese dopo la Fracci insieme al marito Beppe Menegatti vennero a Napoli.
Io la incontrai, le proposi di partecipare al progetto e lei ne fu subito entusiasta.
Però la Fracci sarebbe rimasta a Napoli pochi giorni e io dovevo subito trovare una location e soprattutto decidere come fotografarla.
Leggendo la sua biografia capii dalla data di nascita che il suo segno zodiacale era il leone, un segno che le calza a pennello; infatti io l'avevo sempre considerata una donna molto forte, una vera guerriera, caratterialmente e professionalmente.
Mi ricordai allora che a casa della mia amica Valeria Carità, in un antico palazzo a Monte di Dio, avevo visto un grande leone di pietra. Immediatamente organizzai tutto e il giorno dopo io e la Fracci ci recammo in quella lussuosa abitazione.
Lei era bellissima, delicata ed eterea come una porcellana cinese e indossò lo stupendo vestito merlettato che si vede nella foto.
Dopo un po di prove e alcuni click capii che avevo lo scatto giusto. Finalmente potevo rilassarmi.
Passammo un po' di tempo a chiacchierare e poi la riaccompagnai.
Qualche mese dopo la rividi a Milano perché venne ad una mia mostra fotografica al "Diaframma" in via Brera.
Le diedi il suo ritratto e lei mi disse: " bella...e poi il leone è il mio segno zodiacale", capii di aver fatto centro.