Si chiama ristrutturazione cognitiva e permette di ripristinare tutti quei comportamenti distorti che si attuano nel corso del proprio investimento.
Numerosi sono gli errori cognitivi ai quali siamo esposti e che molti di noi commettono quando decidono di investire. Siamo preda dei nostri sentimenti, delle nostre emozioni e – soprattutto – della nostra inesperienza e bassa cultura finanziaria.
È possibile combattere tutto questo? Con la giusta determinazione sì.
Tutto quello che riguarda gli errori cognitivi, fa parte della disciplina della finanza comportamentale. Quest’ultima fonda le sue radici nel fertile terreno della psicologia.
L’individuo (in questo caso l’investitore) tende a esporsi in maniera inconsapevole a molteplici atteggiamenti totalmente errati (dettati da pregresse esperienze negative o dall’aver assimilato una quantità di informazioni sbagliate che hanno distorto la sua idea) e così facendo, a lungo andare, porterà inevitabili ripercussioni negative anche ai suoi investimenti.
Tutto questo non fa altro che alimentare il germe della diffidenza. Noi italiani siamo affetti in massa da questa patologia: voler fare tutto da soli per evitare di essere fregati. Così almeno, se le cose dovessero andare male, sappiamo che sarà stata solo colpa nostra e di nessun altro.
Figuriamoci poi se è di soldi che si parla!
Come guarire dalle distorsioni cognitive e dare massimo valore ai propri investimenti
Prima di tutto è fondamentale riconoscere che c’è un problema. Che esso sia dovuto da una nostra peculiarità caratteriale, o sia maturato nel tempo, l’importante è sapere che esiste e cercare di partire da qui.
Una volta compreso e accettato che abbiamo un problema determinato da un nostro approccio comportamentale, dobbiamo entrare nell’ottica di una nuova consapevolezza: non possiamo fare tutto da soli. Per certe cose, soprattutto molto tecniche, è necessario farsi aiutare da chi ne sa più di noi.
Il problema, in genere, non è accettare che siamo onnipotenti. Il problema è riconoscere che non siamo capaci di distinguere cosa sia giusto o sbagliato per noi stessi e quindi, per evitare di sbagliare e restare fregati, preferiamo non scegliere.
Questo non è il comportamento giusto che farà di te il nuovo Jeff Bezos, stanne certo.
Esiste una vera e propria terapia cognitiva, anche perché, le distorsioni cognitive non riguardano solo i comportamenti legati al mondo della finanza. Essi possono riguardare la nostra vita in ogni sua sfaccettatura. Questo può causare molteplici problemi al nostro spirito di adattamento nella società.
Non sono qui per parlartene da terapeuta perché non è ciò che sono. Mi limiterò a osservare e descrivere quest’evento ricordandoti che la soluzione esiste sempre ed è proprio dentro di te, in ogni caso.
E se proprio non dovessi trovarla, caro investitore, ascolta un consiglio che va contro i miei stessi interessi: evita di investire. Avere una percezione sbagliata e distorta dei mercati finanziari non ti porterà a nulla di buono. Quindi evita proprio di cominciare.
La ristrutturazione cognitiva
È questo il modo per ripristinare dei normali atteggiamenti quando intendi investire consapevolmente e con obiettività.
Esistono delle vere e proprie terapie di ristrutturazione cognitiva. Talvolta, invece, basta fermarsi a riflettere ed esaminare la situazione e poi procedere autonomamente a piccoli passi.
Una delle cose più importanti, come dicevo poco fa, è evitare di fare tutto da solo. Lasciati aiutare da un professionista nei tuoi investimenti.
Anche perché, è bene che te lo dica, questo ti aiuterà ad abbassare l’asticella della diffidenza immotivata, nessun consulente finanziario è interessato a farti investire soldi che potresti perdere. Non coinciderebbe con i suoi interessi.
Il suo obiettivo è far sì che tu possa essere continuamente soddisfatto e tendere a incrementare la quota di portafoglio a lui affidata e, di conseguenza, far sì che tuoi conoscenti possano usufruire degli stessi soddisfacenti servizi. Viceversa, se tu resti insoddisfatto e disinvesti, lui perderà il cliente e il suo profitto scenderà di conseguenza.
Si tratta di un lavoro di squadra che ragiona con la logica del win-win: se lui è soddisfatto lo sei anche tu.
Quando cominci a farti guidare da un professionista, affidi a lui tutte le tue preoccupazioni, dubbi e perplessità. Questo ti permetterà di sentirti più completo nelle informazioni che ti mancano. Comincerai a viaggiare nella giusta direzione.
D’altronde, cosa faresti se ti trovassi a dover risolvere una situazione legale? Faresti tutto da solo o ti rivolgeresti al tuo avvocato?
Quando devi sistemare la fiscalità della tua attività ti rivolgi al tuo commercialista oppure te ne occupi autonomamente?
E invece quando hai un dolore fisico, la ricetta te la scrivi da solo o vai dal tuo medico di fiducia?
Insomma, caro investitore, queste piccole domande provocatorie per dirti cosa?
Che non siamo dei supereroi ed è impossibile fare tutto da soli. Così facendo, con la smania sempre più insistente della finanza autogestita e gli inevitabili insuccessi, non faranno altro che alimentare a gran voce il germe della diffidenza.
Tu da che parte voi stare e quale giardino vuoi curare? Quello della corretta educazione finanziaria o quello della diffidenza immotivata??
Pensaci e solo quando avrai fatto la scelta giusta contattami. Sarò pronto ad essere al tuo fianco per costruire insieme il miglior percorso per i tuoi investimenti.
Autore del blog e consulente finanziario