Fossati,
Rossana Casale, Roberto Vecchioni, Mietta, Beatles, New Trolls, Alberto Fortis,
Gruppo Italiano, Toto Cutugno, Lucio Dalla, Antonello Venditti, Aida Cooper e
tanti altri.
Alberto Salerno,
figlio d'arte, il padre, Nicola Salerno in arte Nisa, che lo aiuta in
quella che poi diventerà non solo una passione, ma una vera e propria
professione. A diciotto anni ha il suo primo successo come paroliere “Avevo un
cuore” cantata da Mino Reitano (autore con il fratello della musica). Un altro
buon successo dello stesso anno è “Un uomo molte cose non le sa”, scritta
con Elio Isola, per Nicola Di Bari. È la volta dei Nomadi per
cui ha scritto “Io Vagabondo”, canzone che ha conquistato i gusti di molte generazioni;
sempre per il gruppo emiliano ha scritto “Quanti anni ho?”, “Tutto a
posto” e “Senza discutere”. Collabora con Roberto Vecchioni,
scrivendo il testo di “Alba Corallo” che sarà cantata da Renati Pareti. Negli
anni Ottanta inizia a collaborare con Eros Ramazzotti per cui scrive “Terra
promessa”, primo grande successo dell'artista romano, collaborazione che è
continuata con “La storia mia con te”, la cui musica è appunto di Eros
Ramazzotti, cantata da Gianni Morandi. Per Cristiano De André, ha scritto “Dimenticandoti”,
per Marcella Bella nel 1988, tre le altre, “Dopo la tempesta”. Una
delle collaborazioni più importanti della carriera di Alberto Salerno, sia
nella veste di autore che in quella di produttore artistico, è stata quella con Mango.
Dalla collaborazione con l'artista lucano sono nati cinque album e molti grandi
successi tra I quali “Lei verrà”, “La rosa
dell'inverno” e “Il mare calmissimo”, di cui Alberto Salerno ha
scritto i testi, oltre a “Stella del nord”, “Dal cuore in
poi” e “Luce”, presentata al Festival di Sanremo 1998. Come
produttore ha realizzato i primi due dischi di Alberto Fortis, alla fine
degli anni Settanta, contenenti brani come “Milano e Vincenzo”, “A
voi romani”, “La sedia di lillà”. Come autore ha partecipato a molte edizioni
del Festival di Sanremo vincendolo quattro volte: nel 1977 con “Bella
da morire”, degli Homo Sapiens, nel 1984 con “Terra
Promessa” di Eros Ramazzotti, nel 1999 con “Senza Pietà”,
cantata da Anna Oxa per la quale ha scritto tutti i testi dell'album
e ancora nel 2003 con “Per dire di no” di Alexia. Alberto
Salerno ha scritto molte canzoni con Zucchero Fornaciari, tra le
quali “Donne”, “Un piccolo aiuto”, “Tu mi piaci come questa
birra”, “Nella casa c'era”, “Senza rimorso”, “Torna a
casa” e “Niente da perdere” più alcuni brani nell'album
degli Adelmo e i suoi Sorapis come “Ballantime
mood” e “E così viene Natale”. Ha collaborato con Claudio
Mattone per un disco di Syria, “L'angelo”, che conteneva “Sei
tu”, e per un album dei Neri per Caso. Con il maestro Ennio
Morricone ha scritto due canzoni contenute nella colonna sonora del
film “Aida degli alberi” cantate da Filippa Giordano. Scrive
tutti i testi del nuovo album delle Orme, prodotto da Roberto Colombo,
intitolato “Venerdì” e contenente Marinai presentata
al Festival di Sanremo 1982. Con la Nisa srl, insieme a sua
moglie Mara Maionchi, ha scoperto Tiziano Ferro e prodotto i
suoi primi tre album: “Rosso relativo”, “111” e “Nessuno è
solo”. Successivamente, pur continuando il suo lavoro d'autore, Alberto Salerno
con Mara Maionchi ha creato la Non ho l'età, etichetta indipendente
dedicata alla ricerca di nuovi talenti. In questi ultimi anni Alberto Salerno
si è mantenuto molto attivo nel panorama musicale italiano, in particolare nel
mettere la sua esperienza decennale al servizio dei giovani meritevoli. Ha
intrapreso quindi una serie di iniziative volte a fornire un aiuto ai ragazzi
di talento che cercano di trovare la propria strada nel mondo della musica. Le
principali sono Music on Stage (MOS) e l'Officina di Musica e Parole.
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