Un test per i grandi eventi sportivi internazionali e soprattutto un primo passo verso i prossimi Giochi olimpici invernali. Ma per Alessandro Benetton il risultato più importante è la speranza data alle generazioni future.
Alessandro Benetton: il resoconto dei Mondiali di Sci
Terminati i 46ⁱ Campionati del mondo di sci alpino, è tempo di tirare le somme. A farlo è il Presidente di Fondazione Cortina 2021 Alessandro Benetton. Intervistato da RadioTSN, l’imprenditore a capo dell’organizzazione dell’evento si dice soddisfatto dei risultati raggiunti. In primis, la valorizzazione del territorio, punto cardine messo in chiaro fin dal principio. I Mondiali, secondo la visione della Fondazione, dovevano diventare la giusta vetrina per un rilancio post Covid dell’immagine sia del territorio che dell’Italia. Un obiettivo che può dirsi raggiunto: i Campionati sono stati seguiti da 500 milioni di persone provenienti da 190 Paesi. Complici anche i canali digitali, che hanno registrato oltre 2,3 milioni di utenti attivi. Non solo visibilità. Oltre ai benefici indiretti di un evento di tale portata, Cortina ha visto anche un ammodernamento delle strutture sportive e un ampliamento delle piste più importanti. Un successo possibile in piena pandemia, ha spiegato Alessandro Benetton, grazie agli elevati standard di qualità e sicurezza che hanno permesso di gestire 600 atleti, ospiti, giornalisti, tecnici e centinaia di giovani volontari.
Alessandro Benetton: Cortina 2021 apripista delle prossime Olimpiadi
Il successo dei Mondiali di Sci si riflette anche sul piano economico, se si considera un particolare importante come l’assenza del pubblico: “A quanto mi risulta − ha spiegato Alessandro Benetton − questo è il primo o uno dei primi grandi eventi che finiscono anche in pareggio”. Un esempio virtuoso che fa ben sperare per i Giochi olimpici invernali che si terranno nel 2026 a Milano e a Cortina: “Avremo un'occasione di far vedere che alla fine le cose le sappiamo fare – ha continuato l’imprenditore – sappiamo essere puntuali e soprattutto abbiamo dei territori che nessun altro al mondo può far vedere”. Tutto a vantaggio delle prossime generazioni, che grazie all’effetto palla di neve raggiunto attraverso la sinergia di tutti gli attori, potranno beneficiare della ripresa delle economie locali. Perché, ha sottolineato Alessandro Benetton, la fiducia oggi è un sentimento fondamentale per superare la crisi scaturita dalla pandemia: “Abbiamo sentito le parole del nostro nuovo Primo Ministro: qualsiasi spreco che noi facciamo, anche in termini di non fare, è un’ingiustizia nei confronti delle prossime generazioni”.
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