CAMILLO BOITO
ARCHITETTURA DEL MEDIO EVO IN ITALIA
CON UNA INTRODUZIONE SULLO STILE FUTURO DELL'ARCHITETTURA ITALIANA
A CURA DI FEDERICO BUCCI
«Amico mio, L'autunno del 1865 andai a villeggiare a Cernobbio. Avevo per costume di percorrere il lago, i paeselli delle sponde ed i viottoli delle montagne, in cerca di un rudero antico, di un’opera d'arte, di una cima eminente, di una vallata pittoresca, d’una cascatella, d’un fiore. Dopo due settimane la città, e segnatamente le golosità del Frasconi, fecero sentire sull’animo del cittadino la loro forza attrattiva; ma quand’ero giunto a Como, dalla riva con la mia piccola barca o da Borgo Vico sulle mie gambe, scappavo fuori da un’altra parte, e andavo di qua, di là, a San Carpoforo, a Sant’Abondio, pur di uscire dall’angustia delle case e di non camminare sui ciottoli».
CAMILLO BOITO (1836-1914), architetto, docente di architettura e scrittore, ha svolto un ruolo di primo piano nello sviluppo culturale dell’Italia post-unitaria. Nel libro “L’architettura del Medio Evo in Italia”, pubblicato nel 1880, Boito intreccia la sapienza del costruttore con l’eleganza dello scrittore e offre non solo una proposta dedicata allo “stile futuro” dell’architettura italiana, ma anche un metodo di lettura degli edifici del passato – condotto attraverso lo studio delle fonti – per valorizzare le eredità culturali di ogni regione d’Italia.
FEDERICO BUCCI (Foggia,1959) è professore ordinario di Storia dell’architettura presso il Politecnico di Milano, dove è Delegato del Rettore per le Politiche Culturali, Prorettore del Polo territoriale di Mantova e responsabile della Cattedra UNESCO in Architectural Preservation and Planning in World Heritage Cities. È stato visiting professor alla Texas A&M University, all’Istituto di Architettura di Mosca, alla Universidad de Los Andes di Merida, Venezuela, alla Pontificia Universidad Catolica de Chile, alla University of Southern California di Los Angeles, alla Escola Tècnica Superior d’Arquitectura di Barcellona e alla Tongji University di Shanghai. Membro dell’American Society of Architectural Historians, ha partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali. Ha lavorato nelle redazioni di “Rassegna”, “L’architettura. Cronache e storia” e attualmente è redattore di “Casabella”. Ha curato mostre sull’architettura italiana e pubblicato diversi volumi, tra cui: Albert Kahn: architect of Ford, New York 1993; Luigi Moretti. Opere e scritti, Milano 2000; Franco Albini, Milano 2009.
Pagine 248, prezzo 28 euro