Domenica 07 marzo alle ore 16 si è tenuto un webinar, organizzato dalla Chiesa di Scientology della città di Pordenone in cui si è affrontato il tema della donna e la visione di essa attraverso diverse religioni, e precisamente nella religione Sikh, in quella della Chiesa Ortodossa e nella religione di Scientology.
Molto coinvolgente l’intervento del fedele Sikh che ha spiegato l’uguaglianza totale tra uomo e donna anche negli oggetti simbolo della loro religione che portano sempre, come per esempio il Kara, bracciale che simboleggia l’infinito, il divino, e continuando poi sottolineando il ruolo fondamentale della donna in quanto colei che mette al mondo nuovi esseri umani.
Interessantissimo anche l’intervento di una donna originaria della Chiesa ortodossa che ha spiegato l’esistenza tra il IV ed il X secolo d.C. della figura molto importante delle Diaconesse, donne che avevano dei compiti specifici e fondamentali come per esempio prendersi cura dei poveri.
L’intervento che riguardava la Chiesa di Scientology ha indirizzato l’attenzione più sull’aspetto del ruolo della donna al giorno d’oggi, costretta a volte a dover dimostrare di valere quanto o più di un uomo, in qualsiasi settore, dalla politica agli affari. Questo pensiero tende a rendere secondari però degli aspetti invece fondamentali per l’umanità come la nascita e la crescita dei bambini ed il ruolo di grande ispiratrice che la donna ha sempre ricoperto nel corso dei secoli.
Nel libro “SCIENZA della SOPRAVVIVENZA” L. Ron Hubbard, fondatore della religione di Scientology, scrisse: “Le arti e le abilità della donna, la creazione e l’ispirazione di cui è capace, e che qui e là, in posizioni isolate nella nostra cultura, riesce ancora ad esercitare malgrado la rovina e la decadenza che il mondo dell’uomo diffonde attorno a lei, devono essere fatte rivivere completamente. Queste arti, queste abilità, questa creazione e ispirazione costituiscono la sua bellezza, proprio come la donna è la bellezza dell’Umanità.”