La cannabis, pianta da cui si ricava la marijuana, contiene oltre 400 differenti sostanze chimiche. Non tutte sono state studiate e non se conoscono gli effetti. Certo è che la sostanza denominata THC è quella che dà lo “sballo”, e storicamente il THC è sempre stato classificato come allucinogeno.
Esistono sostanze allucinogene assai più potenti, come l’LSD e la psilocibina (i funghi allucinogeni), e per ottenere allucinazioni con la marijuana bisogna normalmente ricorrere ad alti dosaggi.
Ma cos’è un’allucinazione? È solo credere di volare o vedere draghi verdi? La definizione di allucinazione è “falsa percezione senza uno stimolo reale”. Se ad esempio si crede che la stanza sia piena di mosche, quando non ce ne sono, si tratta di un’allucinazione. Ugualmente se si sentono voci e nessuno parla, se si sentono sapori, odori, ecc.
È noto che l’assunzione di marijuana può causare fenomeni mentali come confusione, paranoia e panico. Quindi, se si sperimenta “confusione”, senza un oggettivo motivo che crei tale sensazione, come dovremmo classificare tale sensazione? È normale provare panico quando niente ci minaccia? Perché si dovrebbe essere in paranoia se in realtà tutto è tranquillo?
Se tali sensazioni sono state causate dall’assunzione di cannabis, è chiaro che si tratta di allucinazioni, di stati mentali alterati, causati dalle sostanze tossiche (primo fra tutti il THC) contenute nella marijuana.
Riportiamo, come esempio reale, l’esperienza di due giovani di Reggio Emilia che, sballati dalla marijuana che coltivavano in casa in una serra super tecnologica, hanno immaginato di star subendo un furto. Hanno quindi chiamato la polizia che è intervenuta e ha proceduto al sequestro di 30.000 euro in contanti, attrezzatura per la preparazione delle dosi e per lo spaccio, la contabilità dell’attività criminale, ecc.
È necessario un cambiamento culturale che cominci dalle nuove generazioni, in modo che rifiutino la droga, incluso la marijuana. Questo è un programma a lungo termine che prevede informazione e prevenzione nelle scuole.
“Un Mondo Libero dalla Droga” è un’associazione internazionale che si batte per ottenere una società nella quale la droga e l’alcool non costituiscano più una piaga sociale. I volontari dell’associazione credono che un giovane informato sui pericoli degli stupefacenti possa decidere, pensando con la propria testa, di stare alla larga da qualsiasi ambiente dove si faccia uso di droga o se ne promuova l’uso.
Le attività dell’associazione consistono nell’andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi la verità sulla droga: lezioni di due ore che includono video, dati scientifici, dati statistici e testimonianze. Un ragazzo informato sulla droga molto difficilmente ne diverrà schiavo. Anche da adulto, si rifiuterà con consapevolezza di diventare un tossicodipendente di sostanze legali o illegali.
La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo Libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione: la lotta all’abuso di sostanze stupefacenti è una delle principali campagne sociali della Chiesa. Il fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, ha affermato: “L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.”
Giovanni Trambusti
“Un Mondo Libero dalla Droga” Toscana
Fonte notizia
www.noalladroga.it