Il compostaggio è uno dei migliori metodi pratici e alla portata di chiunque per ridurre gli sprechi alimentari e i contributi alle emissioni di gas serra. Ma può anche sembrare un compito scoraggiante... solitamente è un lavoro che fanno solo i giardinieri esperti con ampi spazi a disposizione (si pensa).
Come si può realizzare in maniera del tutto fai da te?
Il compost può essere prodotto certamente dagli scarti dell' "umido" di casa (un esempio possono essere i fondi di caffè, le foglie di tè, gli ortaggi da scartare, i gusci d'uovo, frutta e verdura andata a male...).
La lista è lunga quanto l'elenco degli scarti organici e vegetali che possiamo produrre tutti i giorni. Tra questi sicuramente tutti i residui di potatura e della manutenzione del verde del giardino.
E' così che ci possono tornare utili tanti altri residui organici a cui non ci si pensa e che spessissimo sono considerati solo inutile ingombro e spreco di spazio:
- Legno come quello derivante da alberature, rami e tronchi
- Ramaglie risultanti dalle potature di siepi
- Fiori recisi e piante decomposte
- Radici sdradicate, cespugli, arbusti
- Fogliame umido o secco (pensa solo a quante foglie cadono a terra nel periodo autunnale sporcando il prato all'inglese o il vialetto di accesso a casa)
- Sfalci d'erba lasciati dal passaggio del tagliaerba
- Aghi di pino (ma quanto fastidiosi sono dal momento che si depositano in fitti strati mantenendosi perfettamente integri di anno in anno?)
Tutta questa enorme massa vegetale può essere adeguatamente trasformata per divenire la base del futuro compost con il quale fertilizzare o compiere la pacciamatura di orto e prato.
Il modo più veloce per farlo? Di certo utilizzando un biotrituratore elettrico (per i piccoli appezzamenti e per uso domestico), oppure un biotrituratore con motore a scoppio (per le grandi aree, superfici boschive, prati con presenza di grandi alberature, per utilizzo professionale).
L'obiettivo è quello di sminuzzare il tutto il più minutamente possibile così da risparmiare spazio e facilitare le operazioni successive di compostaggio che prevedono di ammucchiare tutti gli scarti in un unico punto per avviare la fermentazione.
Come si fa il compost?Fare compostaggio comporta la creazione di un punto di accumulo di materiale organico. A tale funzione può essere adibito un angolo del cortile dove ammucchiarlo oppure (se la quantità è contenuta) si può utilizzare un apposito bidone per contenerlo.
Una buona idea per sviluppare compost è quella di fare un mix di materiale "verde" ricco di azoto e di materiale "marrone" ricco di carbonio. I materiali verdi tendono ad essere umidi e comprendono gli scarti di frutta e verdura come quelli prodotti dall'orto. I materiali marroni invece sono più secchi e ricchi di legno.
Ogni due settimane è utile rigirare il mucchio di scarti con una pala per farlo aerare. Aggiungendo acqua lo manterremo umido.
Non c'è altro da aggiungere! Puoi sederti e lasciare che sia la natura a fare il resto del lavoro. Ci vorranno alcuni mesi prima che il tuo mucchio di scarti si trasformi in terra, ma già dopo qualche settimana si cominciano a notare i primi risultati.
Fonte notizia
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