In questo dicembre segnato dai temporali, questa settimana – a cercare di liberarci dal grigio – è ospite del Premio Letterario Universolibero2020, un nuovo libro. Si tratta di un’opera uscita nel 2018, l’autore è un chitarrista popolare: Ricky Portera.
Il titolo è abbastanza intrigante, “Ci sono cose che non posso dire. Storia di vita di Ricky Portera.” L’opera è stata scritta dalla giornalista del Resto del Carlino Paola Pieragostini ed edita dall’Armando Curcio Editore. Nata come biografia dell’artista e riconosciuta con il pregio letterario di “romanzo biografico di impronta neoumanista” l’opera narra la storia di vita di Ricky Portera, storico chitarrista di Lucio Dalla (che proprio a Portera ha dedicato la canzone “Grande figlio di puttana”).
Fondatore degli Stadio, collaboratore dei più grandi artisti del panorama italiano tra cui Finardi, Berté, Ron, autore della più bella musica degli anni ’80 e ’90 oltre che autore in musica e parole di tre cd, di cui l’ultimo datato 2014. Il romanzo biografico si presenta al lettore come un viaggio del pensiero e dei sentimenti dell’uomo.
Al momento i romanzi in gara più seguiti sono i seguenti: Sandro Veronesi, Il colibrì, edito da La nave di Teseo. Guido Maria Brera, La fine del tempo, edito da La nave di Teseo. Mimmo Parisi, Nemmeno il tempo di un abbraccio, edito da PlanetEdizioni). Valérie Perrin, Cambiare l’acqua ai fiori, edito da E/O.