Un tema importante e delicato: miscelatore a 5 vie, così come i rubinetti a 3 vie devono essere di qualità, per non creare danni alla salute umana
Il mondo del trattamento dell’acqua potabile al punto d’uso, ossia i sistemi di filtrazione domestici è una realtà emergente, anche se ancora di nicchia. Rispetto ad una decina d’anni fa i prodotti di filtrazione domestici, siano essi ad osmosi che di microfiltrazione sono ormai conosciuti. Avere o vedere in casa di un amico un sistema che eroga acqua liscia fredda e frizzante non è più una novità assoluta.
In Italia, dove la cucina è un regno per il culto del cibo, i sistemi di trattamento sono per lo più installati nel vano sotto lavello. Gli erogatori da appoggiare sul banco sono una minoranza per lo più circoscritta al settore dei frigogasatori, apparecchi che forniscono acqua liscia, fredda e frizzante.
Il miscelatore a 5 vie, un rubinetto che risolve e salva lo spazio in cucina
Gli impianti installati sotto il lavello o addirittura sottozoccolo necessitano di un rubinetto aggiuntivo oppure serve sostituire il gruppo rubinetteria esistente per porre un nuovo miscelatore a 5 vie o altro a a seconda del tipo di impianto di filtrazione installato.
I miscelatori a tre, quattro e cinque vie sono un componente importante che incide parecchio sul costo complessivo del sistema di trattamento dell’acqua potabile.
Un rubinetto deve durare nel tempo, ovvio, in Italia abbiamo avuto e abbiamo rubinetti che durano oltre 20 anni.
Cromature e finiture estetiche devono resistere nel tempo, la cromatura o la ricopertura galvanica deve essere mantenersi e durare nel tempo. Anche in questo possiamo affermare che la scuola Italiana di rubinetteria negli anni passati ha prodotto modelli belli e robusti fatti per vincere la sfida dell’usura e del tempo.
Restiamo allibiti nel vedere abbinare a sistemi di trattamento dell’acqua potabile rubinetti e miscelatori di pessima qualità. Si arriva all’assurdo di voler da una parte trattare l’acqua già potabile per renderla più sicura dall’altra di peggiorarla con materiali che non sono adatti per il contatto con l’acqua destinata al consumo umano. E’ un non senso che sfugge anche ad una logica di risparmio. Si entra nel campo del selvaggio senza regole, dove la truffa pur di risparmiare mette a rischio la salute del consumatore.
In Europa ed in Italia esiste una normativa ben precisa per le sostanze a contatto con l’acqua e con gli alimenti più in genere. La direttiva europea 98/83 recepita in italia dal DM 174-2004 impone che i materiali e gli oggetti a contatto prima di essere immessi in commercio siano certificati presso laboratori autorizzati secondo una lista positiva.
Miscelatore a 5 vie con materiali di bassa qualità: i rischi per il consumatore
Nel caso dei rubinetti in ottone, due sono i rischi maggiori per la salute umana.
1) Il piombo presente nell’ottone ha lo scopo di facilitare le
operazioni di stampaggio e lavorazione meccanica, compresa la finitura
2) Il nickel utilizzato come primo strato sull’ottone dove deve aggrapparsi in seguito la cromatura
Perché in alcuni paesi si utilizza ancora l’ottone con la presenza di piombo? Semplice, perché nonostante la sua tossicità ormai nota ed arcinota si lavora sulle macchine utensili in maniera molto meno costosa. Lavorare l’ottone ricco di piombo permette tempi di lavorazione molto più bassi, i trucioli di lavorazioni sono fluenti e la finitura facile da realizzare, il prezzo quindi scende drasticamente…
Perché il nickel, elemento estremamente tossico lo si trova nell’acqua da bere nonostante la cromatura? Semplice perchè il trattamento è stato fatto alla veloce non preoccupandosi di evitare che il primo trattamento a base di Nickel possa finire in zone che NON verranno coperte dalla Cromatura e che saranno a contatto con l’acqua destinata al consumo umano.
Il piombo è un materiale estremamente tossico per la salute umana, il limite massimo previsto dalla normativa italiana è di 10 microgrammi litro, ossia 10 milionesimi di grammo. Sul sito del Ministero della salute potete leggere maggiori dettagli in mertito
Il nickel a sua volta è estremamente tossico, il limite previsto dal DL 31/2001 e di 20 microgrammi litro, per una lettura sintetica sugli effetti rimandiamo ad una scheda tecnica appositamente predisposta dal Ministero della Salute.
La produzione e la distribuzione di miscelatori a 5 o 3 vie, a contatto con l’acqua destinata al consumo umano, come dicevamo poc’anzi e disciplinata da leggi ben precise. Le aziende devono fornire schede tecniche e dichiarazioni di conformità che attestino la qualità dei materiali e lavorazioni utilizzate.
Oggi assistiamo purtroppo ad una invasione di copie di rubinetti
fatti con i piedi, esteticamente simili, ma con prezzi ridicoli perché?
La risposta è molto semplice, ci sono aziende e persone prive di scrupoli, che mettono avanti il guadagno.
Alcune regole semplici per proteggersi ed evitare rischi per la salute umana:
1) Tutti i miscelatori e rubinetti a 3 e 5 vie devono avere una origine ben chiara, azienda produttrice e luogo d’orgine
2) Tutti i prodotti a contatto con l’acqua destinata al consumo umano
devono essere corredati da una dichiarazione di conformità alle norme
vigenti (DM 174-2004 e sm)
3) Diffidare di prezzi molto bassi, a volte i costi delle materie prime
(dichiarate o presunte) sono maggiori del prodotto finito
4) Rivolgetevi ad aziende serie e conosciute
Esempio di un Miscelatore a 5 vie, prodotto in Italia, di qualità, con tutte le certificazioni…
Fonte notizia
gwsonline.it tecnologie-acqua miscelatore-a-5-vie-il-rischio-della-bassa-qualita