E’ una giornata fondamentale in un mondo afflitto dalle guerre…. E oggi da un nemico uguale per tutti, come il Covid19.
Che siano conosciute o meno veicolate mediaticamente, come quelle che coinvolgono tante minoranze nel mondo, la giornata ha lo scopo di parlare di queste guerre, creando maggiore consapevolezza: il primo passo per la fine delle ostilità.
Il tema scelto dall’ONU per la giornata del 2020 è “Creiamo la pace insieme.” Quest’anno il nemico è uguale per tutti. Siamo tutti coinvolti ed effetto di questa terribile pandemia da Covid 19, dove il nemico è uguale per tutti e solamente uniti potremo proteggere noi stessi e gli altri.
Ecco dove entra in campo l’attuazione della Dichiarazione dei i diritti umani. In ogni aspetto dell’esistenza.
LEGGE INTERNAZIONALE SUI DIRITTI UMANI
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è uno standard ideale che le nazioni di tutto il mondo condividono, ma non ha forza di legge. Pertanto, tra il 1948 ed il 1966, il compito principale della Commissione delle Nazioni Unite per i Diritti Umani è stato quello di creare un corpo di leggi internazionali sui diritti umani basato sulla Dichiarazione e di istituire i meccanismi necessari a farne osservare l’attuazione e l’uso.
La Commissione sui Diritti Umani ha creato due importanti documenti: il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici (ICCPR) e il Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali (ICESCR). Entrambi divennero leggi internazionali nel 1976. Insieme alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, questi due Patti costituiscono quello che è noto come Documento Internazionale dei Diritti.
La ICCPR si concentra su questioni quali il diritto alla vita, la libertà di parola, di religione e di voto. La ICESCR si concentra sul cibo, istruzione, salute e asilo. Entrambi questi patti proclamano questi diritti per tutte le persone e proibiscono la discriminazione.
L’articolo 26 della ICCPR diede vita al Comitato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani. Il Comitato, composto da esperti sui diritti umani, è responsabile di assicurarsi che ogni firmatario dell’ICCPR adempia alle sue funzioni. Il Comitato esamina i rapporti forniti dai vari Paesi ogni cinque anni per assicurarsi che stiano adempiendo al Patto e pubblica i suoi ritrovamenti in merito alle prestazioni di ogni paese.
Molte nazioni che ratificarono l’ICCPR accettarono anche che il Comitato per i Diritti Umani potesse indagare in merito ad affermazioni da parte di individui ed organizzazioni inerenti a violazioni dei loro diritti da parte dello stato. Prima di presentare un appello al Comitato, il querelante deve aver fatto tutti i ricorsi legali nei tribunali di quel paese. In seguito all’indagine, il Comitato ne pubblica i risultati. Questi ritrovamenti hanno un grande potere. Se il Comitato appoggia le affermazioni del querelante, lo stato interessato deve intraprendere delle misure per porre rimedio all’abuso.
SUCCESSIVI DOCUMENTI SUI DIRITTI UMANI DELLE NAZIONI UNITE
In aggiunta agli accordi inclusi nel Documento Internazionale dei Diritti, le Nazioni Unite hanno adottato più di venti trattati principali che trattano ulteriormente i diritti umani. Questi includono convenzioni per prevenire e proibire specifici abusi quali la tortura ed il genocidio e per proteggere specifici elementi vulnerabili della popolazione, quali i rifugiati (Convenzione Relativa allo Status dei Rifugiati, 1951), le donne (Convenzione sull'Eliminazione di Tutte le Forme di Discriminazione Contro le Donne, 1979) ed i bambini (Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, 1989). Altre convenzioni trattano della discriminazione razziale, della prevenzione del genocidio, dei diritti politici delle donne, della proibizione della schiavitù e della tortura.
Ognuno di questi trattati ha istituito un comitato di esperti per monitorare l’attuazione delle relative disposizioni da parte degli Stati membri.
La pace è preziosa. Essa deve essere nutrita, mantenuta e difesa.
Per questo motivo anche il filosofo L. Ron Hubbard ha sempre sostenuto che attraverso la conoscenza dei diritti umani si ottiene una migliore convivenza, sostenendo che: “i diritti umani devono essere resi una realtà non un sogno idealistico”.
Ogni anno a sostegno della dignità, pace e tolleranza i volontari di Uniti per i diritti umani distribuiscono nelle mani dei cittadini migliaia di opuscoli dal titolo: “Che cosa sono i diritti umani”.
Nonostante negli anni i diritti umani siano avanzati attraverso leggi e convenzioni internazionali, venendo inclusi nella costituzione di molte nazioni, più del 95 percento della popolazione del mondo non è consapevole della Dichiarazione Universale e i 30 diritti che delinea.
La campagna di Uniti per i Diritti Umani ha proprio lo scopo di diffondere la conoscenza dei 30 diritti umani. E’ incentrata sul premiato documentario La Storia dei Diritti Umani, un film che spiega la storia, l’ evoluzione e il valore dei diritti umani fondamentali che condividiamo. Altri elementi della campagna includono una serie di 30 annunci di pubblica utilità, uno per ognuno dei 30 diritti nella Dichiarazione Universale, un kit informativo che viene inviato alle persone che si occupano di istruire i gruppi e un pacchetto per gli insegnanti per l’attuazione della campagna in scuole, istituti professionali e università.
Per dare la possibilità ad ampio raggio di conoscere la Dichiarazione dei Diritti Umani clicca sul sito: www.unitiperidirittiumani.it