Da 8 anni che lavoro in questo campo mi rendo sempre più conto che se non si va ad agire sul sistema scolastico non si potrà arrivare ad una vera integrazione degli studenti con DSA.
Il PDP (Piano Didattico Personalizzato) è sicuramente uno strumento indispensabile, ma se non è accompagnato da un metodo di insegnamento che segua criteri ben precisi non si rivela veramente utile.
Ogni scuola dovrebbe aprire le porte a professionisti esperti in questo settore che possano supportare gli insegnanti in questo lavoro, e istruirli su quale sia la metodologia da adottare.
Al di là delle misure compensative e dispensative previste dal PDP, l’aspetto più importante per ottenere risultati soddisfacenti è l’attiva collaborazione tra lo studente, la famiglia, la scuola e i professionisti che lo seguono. Ognuno dovrebbe capire che riveste un ruolo indispensabile che non può essere sottovalutato. Talvolta tra i tutor che seguono i ragazzi a casa e gli insegnanti si crea una sorta di competizione che è solo nociva per lo studente. I tutor dell’apprendimento possono essere un utile “strumento” per gli insegnanti, con i quali lavorare per un fine comune: far si che lo studente apprenda ma soprattutto non perda il piacere di apprendere.
Fonte notizia
www.psicologodsa.it disturbo-specifico-dell-apprendimento-o-dell-insegnamento