Il ''Coronavirus'', neanche fosse un Sex symbol o un personaggio famoso che, per le sue virtù, suscita attenzione alla maggior parte delle persone del pianeta.
Così l'artista Alessandro Siviglia ha la brillante idea d'intrappolare il noto virus in un dipinto, un po per tentare di proteggere la popolazione dall'attacco di questo patogeno esorcizzandone la paura. Il virus non viene rappresentato con gli occhi a mandorla come molti hanno criticato ma con quelli che l'artista Siviglia dipinge e fa in modo da contraddistinguersi. Per lui il Coronavirus non ha un'etnia ma può incarnarsi in qualsiasi uomo che si lascia contagiare dalla paura.
La paura del contagio è molto più grave del virus stesso: molte persone stanno assumendo atteggiamenti o modi direzionati dalla paura stessa. Prendiamo decisioni sotto effetto della paura che nella quotidianità di tutti i giorni non avremmo mai accettato.
Il dipinto Coronavirus è su un fondo azzurro che va nel blu scuro, il virus è rappresentato da una figura enorme con una corona sulla testa, messa al capo dai media e dalla folla, grazie alla loro grande attenzione. Una figura nuda con il pene rosso e grosso che viene mostrato ai contagiati, prendendosi gioco di loro. Come il serpente di bronzo che Mosé, sotto ordine divino, fece erigere in cima ad un palo, ottenendo la guarigione per quanti rivolsero lo sguardo verso di esso. Spalancando la bocca questa imponente figura tossisce e infetta le persone.
Da un lato dell'opera possiamo notare la zona rossa dove ci sono le persone in quarantena e dall'altro le vittime del Coronavirus. Il braccio del virus pieno di siringhe rappresenta i tentativi per trovare un vaccino. Il drago in alto rappresenta invece la Cina, da dove è partita l'epidemia.
Fonte notizia
alessandrosiviglia.it quadro coronavirus