A Sana'a, capitale dello Yemen, è del tutto normale vedere uomini per strada o nei bar con in mano un rametto di foglie verdi, intenti a masticarne alcune. Oppure vederli camminare con una guancia incredibilmente rigonfia, piena di foglie Khat che piano piano si masticano. È una droga “sociale”, tradizionale, l’equivalente delle foglie di coca in Sud America e dell’alcool in Europa. Nello Yemen si mastica per non sentire la fatica e la fame, e quindi se ne diventa dipendenti.
Il Khat, a volte scritto anche Qat, sta arrivando anche in Italia, perché costa poco e sballa bene. La sua composizione chimica lo avvicina alle amfetamine: eccitazione, euforia, logorrea, insonnia. Ma dopo che ci si è abituati ai suoi effetti, ci si concentra soprattutto sul procurarsi la droga, e si perdono di vista tutte le altre responsabilità della vita. Questa droga dà una forte dipendenza psichica, la mente comincia a desiderarla, e a quel punto è difficile smettere.
Il Khat sta arrivando in Italia. L’ultimo caso di cronaca riguarda Arezzo: sull’A1, durante un controllo a bordo di un bus di linea, sono stati arrestati due ragazzi con 3 etti di tale droga. I due somali erano sbarcati in Italia a Lampedusa, e ora stavano cercando di portare la droga in Alto Adige.
La repressione è necessaria, per bloccare la diffusione della merce, ma è destinata a rimanere una lotta senza fine finché esisterà la domanda di sostanze stupefacenti. Come ridurre questa domanda?
“Un Mondo Libero dalla Droga” è un’associazione internazionale che si batte per ottenere una società nel quale la droga non costituisce più una piaga sociale. Le attività di “Un Mondo Libero dalla Droga” consistono nell’andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi la verità sulla droga: lezioni di due ore che includono video, dati scientifici, dati statistici e testimonianze. Un ragazzo informato sulla droga molto difficilmente ne diverrà schiavo. Un ragazzo informato, che pensa con la sua testa, pretenderà che gli sia dato un aiuto sincero, reale e naturale, senza ricorrere a droghe e farmaci dannosi. Anche da adulto, si rifiuterà di diventare un tossicodipendente di sostanze legali o illegali.
La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione. L’associazione organizza eventi pubblici e lezioni nelle scuole, per informare sugli effetti dannosi degli stupefacenti e degli psicofarmaci. A partire dal 2015 i volontari della campagna hanno tenuto lezioni a migliaia di ragazzi toscani delle scuole medie inferiori e superiori.
“L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.” L. Ron Hubbard
Fonte notizia
www.noalladroga.it