La serata di lunedì 13 maggio ha visto i volontari di Uniti per i diritti Umani e della Chiesa di Scientology impegnati per far conoscere i trenta articoli di questo documetno dell'ONU, sconosciuto nella sua interezza o, per meglio dire, quasi conosciuto solamente nel suo nome.
Quando si parla di Diritti Umani i pensieri vanno quasi sempre solamente ai paesi del terzo mondo, alle situazioni di estremo disagio ma, il fatto di non conoscere ognuno dei trenta articoli, porta le persone a ignorare i piccoli segnali che portano poi ai problemi macroscopici di cui siamo abituati a sentir parlare quando la dichiarazione universale viene chiamata in causa. Dal lavoro precario, alle diseguaglianze sociali, al diritto allo studio solo parzialmente concesso, tutte queste sono violazioni presenti nella nostra società, fino in quella sassarese.
“I diritti umani devono essere resi una realtà non un sogno idealistico” disse il filosofo L. Ron Hubbard. Per questo Uniti per i Diritti Umani mette a disposizione i suoi volontari, convinta che se facciamo conoscere a tutti, in modo semplice, quali siano i loro diritti, si avrà più facilità ad ottenere un movimento che “dal basso”, dalla società formata dalle persone comuni, possa determinare un cambiamento che crei una società che da più rilievo ai valori morali.
Fonte notizia
it.youthforhumanrights.org what-are-human-rights.html