Nonostante la serata di pioggia che invitava a starsene al caldo davanti al camminetto, gli abitanti di Assemini hanno risposto all'invito dell'Amministrazione Comunale, partecipando numerosi all'Incontro – Confronto – per i Diritti Umani, organizzato dall'Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l'Associazione Sardegna – Libano, nei locali del Teatro Centro Giovani.
L'argomento DIRITTI UMANI, sicuramente tra i più attuali in questo momento, è stato ampiamente dibattuto dagli illustri ospiti, che lo hanno analizzato ognuno dall'ossevatorio che più gli compete per l'esperienza diretta vissuta sul campo o per il ruolo istituzionale che ricopre.
Al bel video "La storia dei Diritti Umani" che illustrava come i Diritti Umani siano ciò per cui l'Uomo ha sempre lottato sin dai tempi di Ciro il Grande (539 a. C.) fino ad arrivare ai giorni nostri, 10 dicembre 1948, anno della promulgazione della Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite, è seguito un interessante dibattito coordinato dal dott. Doreid Mohamad presidente dell'Associazione Sardegna- Libano.
Sia la Sindaca sig.ra Sabrina Licheri che l'Assessora Dott.ssa Rachele Garau hanno sottolineato l'importanza che "il messaggio dei Diritti Umani sia divulgato con iniziative di sensibilizzazione come questa, ma che è ancora più importante che gli stessi siano messi in pratica da ognuno di noi, 365 giorni all'anno nelle nostre azioni quotidiane". Le amministratrici hanno assicurato che l'Amministrazione è sensibile a queste problematiche sociali e si prenderà cura di promuovere altre iniziative, in collaborazione con le associazioni di volontariato, per dibattere insieme i vari problemi della comunità asseminese.
La dotto.ssa Sivana Tilocca, dall'osservatorio di primo dirigente del Dipartimento Prevenzione e Salute ATS, ha voluto mettere in risalto, le difficoltà che si incontrano quotidianamente nel garantire il diritto fondamentale alla salute per tutti, in special modo per gli immigrati, addittando anche precise responsabilità dei paesi occidentali spesso colpevolmente e incoscientemente miopi e sordi di fronte ai drammi che si vivono in molti paesi dell'Africa, dove epidemie come l'Ebola ha fatto e ancora continua a mietere migliaia di vittime. Epidemia che considerando la facilità di movimenti delle persone, non è da escludere che si possa facilmente propagare, se non si prendono seri provvedimenti sanitari in quei paesi.
La dott.ssa Patrizia Manduchi, docente di Storia del Mondo Arabo all'Università di Cagliari, ha sottolineato l'indispensabilità di creare interazione e non integrazione, ha tenuto a sottolineare, che presuppone voler inglobare gli immigrati nella nostra cultura, interazione, quindi, tra le diverse etnie esistenti nel territorio, soprattutto in azioni concrete che favoriscano il diritto alla libertà di culto e di professare liberamente la propria religione. Difficoltà molto sentita in Italia e anche in Sardegna.
Il dott. Mahmoud Suboh, rapresentante della Comunità Palestinese, si è fatto portavoce della sofferenza dei bambini palestinesi, libici, iracheni, iraniani, siriani e di tutti i paesi dove si combattono guerre da decenni; bambini vittime innocenti i cui diritti fondamentali come quello alla salute, l'istruzione, il cibo o semplicemente il diritto ad avere una casa e una famiglia, sono continuamente calpestati e ignorati da un'opinione pubblica occidentale, anche in questo caso colpevolmente sorda e indifferente.
I rapresentanti di Cuba e del Cile hanno messo in evidenza come le dittature che hanno soppresso i loro paesi abbiano di fatto escluso le popolazioni dei Diritti fondamentali.
Il coordinatore dott. Doreid Mohamad ha voluto sottolineare come le guerre siano frutto delle decisioni dei potenti e dei loro giochi di potere economico e politico e di come le popolazioni siano estranee e vittime innocenti di questi giochi e di conseguenza i Diritti Umani rimangono parole scritte sulla carta.
Nel corso del dibattito è arrivato il saluto del prof. Carlo Pilia, docente di Diritto Privato all'Università di Cagliari e presidente dei Mediatori Mediterranei, scusandosi per non poter partecipare ai lavori a causa di un ritardo dei voli durante il rientro a Cagliari. Il dott. Pilia è da anni in prima fila nel tessere quella indispensabile tela di mediazione culturale, politica ed economica creando importanti sinergie di cooperazione tra i paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo.
Durante la manifestazione sono stati distribuiti i libretti "Che cosa sono i Diritti Umani?" e il DVD "La storia dei Diritti Umani" che i volontari dell'Associazione Uniti per i Diritti Umani hanno donato ai partecipanti affinchè tutti siano messi a conoscenza degli articoli contenuti nella Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite e perchè, come scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard: " i Diritti Umani siano resi una realtà e non un sogno idealistico". Perchè, questo il pensiero dei volontari, la divulgazione e la conoscenza dei Diritti di tutti è la condizione indispensabile affinche gli stessi siano rispettati e fatti rispettare da tutti.