Alfredo Romeo ha incassato recentemente ben quattro pronunciamenti favorevoli dalla Corte di Cassazione: la Corte dei Conti lo assolve dalle accuse per il danno erariale al Comune di Napoli, la Suprema Corte ha criticato aspramente i metodi e la legittimità delle intercettazioni che vengono definite “a strascico”, ecco una serie di motivazioni per cui si può parlare di paradosso nelle vicende giudiziarie di Alfredo Romeo.
Si comincia con il presunto “sistema Romeo” un semplice teorema in base al quale fu montato un caso giudiziario dove in tanti hanno pagato ingiustamente tra cui Alfredo Romeo e che si è concluso con una sfilza di assoluzioni e proscioglimenti.
Altro paradosso giudiziario è il Caso Consip fondato su una serie di falsificazioni, omissioni, e azioni persecutorie mirate a chiamare in causa il padre dell’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi ed a cercare di escludere, dall’appetibile mercato degli appalti pubblici, un’azienda sana come la Romeo Gestioni colpendone il fondatore Alfredo Romeo.
Ed infine altro Teorema: quello del Cardarelli di Napoli dove sta il più grande paradosso: chi ha denunciato le illegalità (Alfredo Romeo) viene indagato. Ancora una volta interviene la Cassazione che critica gli atti e i procedimenti e da cui alla fine emerge una verità: non esiste alcun sistema Romeo.
Alfredo Romeo, coinvolto tra un inesistente sistema che risulta essere un teorema sostenuto dal paradosso. Ma la verità viene ripristinata facendo così sgretolare un castello costruito su errori, prove basate sul nulla e forse anche complotti politici.
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alfredorome.eu