Ormai se ne parla in TV, nei media, nei dibattiti dedicati a bambini: la sindrome di ADHD sarebbe sempre più diffusa tra i bambini, quelli più vivaci o irrequieti, o anche quelli maggiormente interessati a ciò che li circonda e “importunano” la maestra con domande troppo frequenti e curiose che “disturbano” le lezioni e i compagni di classe. Sono i bambini etichettati come iperattivi a cui viene prescritto il RITALIN, uno farmaco con lo scopo di rendendoli "tranquilli" nel momento dell’effetto del farmaco. Il problema è che passato l'effetto diventano irascibili e violenti e ancora più difficili da controllare.
Il Ritalin, che in Italia era classificato nella categoria dei farmaci come narcotico, stessa classificazione della cocaina, morfina e altre anfetamine, motivo per cui era proibito prescriverlo fino al 2007, oggi viene regolarmente prescritto sui bambini affetti da ADHD ( Deficit di Attenzione e Iperattività).
Tra i vari nomi che con cui viene definito il Ritalin, la “Cocaina dei poveri”. Il paragone tra il Ritali e la cocaina non è solo uno slogan, infatti questo farmaco è chimicamente simile alla cocaina con gli stessi effetti e moltissimi giovani ne fanno uso per procurarsi lo sballo a basso costo.
Dati scientifici ed esperienze dirette sono contenute nel libretto “la verità sull’abuso di Ritalin” distribuito nel pomeriggio di martedì 23 ottobre nelle case del quartiere Prunizzedda, a Sassari dai volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology della Sardegna, da mesi impegnati in una campagna di prevenzione e informazone senza precedenti in tutta la città.
“Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard riguardo a tutte le droghe, senza escludere da queste quei farmaci prescritti dai medici, il cui abuso spesso crea più danni delle stesse droghe illegali da strada. Privare i nostri bambini delle gioie che devono assaporare nella loro infanzia è un crimine! I volontari sono costantemente impegnati affinchè questo non avvenga.
Info: www.noalladroga.it