Molti lo conoscono come il Vasco puteolano dovuto alla sua voce, con una timbrica simile a quella del famoso rocker di Zocca ma con caratteristiche del tutto personali. Stiamo parlando di Plato, un’anima rock per la Città di Pozzuoli che viaggia a mille all’ora. Ciao Plato, ti ringraziamo per la disponibilità e iniziamo questo tuo lungo cammino Rock con una domanda che noi chiamiamo Ritorno Di Palco. Partiamo dal tuo primo live, e cerchiamo di capire come cambiano le emozioni da palco da 25 anni fa ad oggi:
lo ricordo perfettamente, mi presentai sul palco con una maglietta rosa stracciata, l’emozione è sempre la stessa, è come il primo giorno di scuola, cambiano i modi di suonare, oggi è tutto elettronico, si usano sequenze ed altri elementi per qualsiasi live, io invece sono rimasto al rock anni 70, 80 dove si privilegia maggiormente batteria, basso e chitarra.
Perchè Vasco:
Vasco è come il primo amore, è come la vocazione per un sacerdote, se tu hai la possibilità di andare a un suo concerto capirai sicuramente perché Vasco. Vasco è una fede intramontabile ed insostituibile, 5 parole che ti cambiano letteralmente la vita ed è quello che è successo a me.
Quest’anno hai festeggiato i 25 anni di tributo a Vasco Rossi, continuerai ho hai deciso di smettere dopo questo traguardo:
Non ci penso neanche, per adesso mi diverto e chi viene a i miei live pure, poi quando sarà smetterò.
Parliamo della tua macchina rock, i Credi Davvero:
hai detto bene la mia macchina rock, con loro sul palco mi sento sicuro, non ho problemi, ricorda che il 90% di un concerto è tutto merito della band che ti segue e loro sono la perfezione.
Abbiamo notato ultimamente che alcuni tuoi post su Facebook sono provocatori, birre, sigarette, non pensi che potresti inneggiare all’alcol o al fumo:
Ma che! scherziamo, provocatori, dovrebbero chiuderlo subito Facebook su tutto ciò che viene pubblicato, i miei sono post ironici e divertenti, ridiamoci sopra.
In questi 25 anni c’è stato anche posto per una tua breve interpretazione teatrale ne vogliamo parlare:
Certo volentieri, si stava cercando una figura maschile per interpretare San Francesco D’Assisi per il Musical Forza Venite Gente organizzato dalla Parrocchia Santa Maria Delle Grazie a Pozzuoli. Al mio tastierista Attilio subito gli venne in mente il sottoscritto ed io ho accettato subito anche perché San Francesco lo considero un Santo Rock se vediamo passo passo la sua vita prima di diventare un frate, è un personaggio che mi è entrato subito nel mio corpo e nel mio cervello, ho dovuto faticare molto però alla fine mi sono divertito un casino e grazie al lavoro svolto da tutto il gruppo parrocchiale ne è venuto fuori uno spettacolo straordinario con due grandi sold out,
Credi in Dio:
Certo sennò non esisterebbe il rock, noi siamo governati da una mente superiore una sorta di grande fratello che ci guida quotidianamente durante il nostro cammino di vita. Lo immagino come una persona davanti ad un televisore, noi siamo i canali e lui attraverso il telecomando ci gestisce, sarà una riflessione folle ma io lo penso così.
C’è un tuo motto in cui dici “amo le sfide e non i paragoni”, ci spieghi meglio:
non amo essere paragonato, se sbaglio o se agisco in una certa maniera sono io che decido il tutto e mi assumo le mie responsabilità e non perché lo fatto per essere uguale a un pingo pallino qualunque, se io nasco triangolare resto triangolare, non ho bisogno di copiare nessuno, copiavo si al liceo perché ero una testa di cazzo ma questa è un’altra cosa. Le sfide mi affascinano, se perdo chiedo scusa e vado via a testa alta, ma se vinco sei fottuto. Comunque vinco sempre, scherzo.
La canzone di Vasco che ami maggiormente:
sono tutte lettere di vita ma quella a cui sono più affezionato è Vivere Una Favola.
Il 21 Settembre riparte il tour indoor da Pozzuoli hai già preparato la scaletta:
Certo e già siamo operativi con le prove. Il primo appuntamento è al Greehouse Effect Caffè di Pozzuoli, la scaletta sarà molto tosta e vi anticipo che inizieremo con Un Gran Bel Film come sono i miei 25 anni di Rock.
Ultima domanda e ti lasciamo. Dacci una tua definizione del Rock:
la spontaneità dei sentimenti, senza tanti giri di parole o sovrastrutture che ti condizionano. Questo è il Rock
Fonte notizia
it-it.facebook.com PlatoCrediDavvero