Riuscire ad impegnarsi costantemente nello sport non è per niente facile. Soprattutto quando si raggiungono certi livelli, è necessario continuare a spingere e andare sempre oltre i propri limiti se si vuole migliorare ulteriormente. Questo è stressante e può risultare difficile da sostenere, sia a livello fisico, che a livello mentale. Per questo è consigliabile in casi del genere, assumere un integratore, in modo da avere un supporto fisiologico che aiuti a sostenere la fatica e lo sforzo. Di integratori se ne trovano molti sul mercato, ma alcuni sono soltanto delle sostanze placebo, che concretamente non fanno nulla per migliorare la performance fisica. Altri invece, sebbene efficaci, hanno degli sgradevoli effetti collaterali. Molti tipi di steroidi, ad esempio, riducono il livello di testosterone nel corpo.
Esistono tuttavia alcuni tipi di integratori che, se assunti nelle dosi consigliate, offrono grandi benefici senza causare danni all’organismo.
Uno di questi è l’estratto di beta ecdysterone. Esso ha cominciato ad essere usato solo negli ultimi anni, questo però non deve trarre in inganno. Infatti il motivo di ciò non deve essere ricercato nella sua scarsa efficacia, ma nella sua travagliata storia.
Ecdysterone: Origine e storia
Il beta ecdysterone viene estratto direttamente da una pianta che come nome scientifico riporta Leuzea carthamoides che è originaria della Siberia meridionale. Gli sciamani che la scoprirono nell’antichità ovviamente non la chiamavano così. Essi la denominarono “radice di cervo”, perché avevano notato che i cervi scavavano per trovare le radici di questa pianta nella stagione degli amori, in modo da recuperare le energie perse negli amplessi o nei duelli. La conoscenza sulla locazione di questa piante rimase un segreto custodito gelosamente dai guaritori per molti secoli. Il 1942 era l’anno più buio per l’ URSS, con i nazisti alle porte di Stalingrado. Le voci sulle proprietà guaritrici la radice di cervo erano giunte ai sovietici ed essi inviarono delle spedizioni scientifica in siberia. La trovarono e dopo accurati studi scientifici la inclusero nelle razioni standard dei soldati russi.
Dopo la guerra gli studi sulla Leuzea carthamoides continuarono e il suo estratto venne utilizzato anche dai cosmonauti del programma spaziale sovietico.
Dopo la fine della guerra fredda, il mondo non era più separato in due. In questo modo i risultati scientifici dei sovietici vennero diffusi anche in occidente. In questo modo anche le proprietà dell’estratto di beta ecdysterone divennero note globalmente ed esso cominciò ad affermarsi come integratore sportivo.
Proprietà del beta ecdysterone
L’estratto di Ecdysterone offre principalmente aiuto per l’accumulo veloce di massa muscolare e forza e stimolare la sintesi proteica. In questo modo aumenta notevolmente l’effetto degli allenamenti degli sportivi. In questo modo è in grado di provocare una notevole crescita della resistenza, dei riflessi e delle condizioni generali di chi lo utilizza. In questo modo riduce anche il peso fisico e psicologico degli allenamenti, ovvero garantisce di praticare lo sport o la routine di esercizi prescelta con minor fatica e ansia.
L’estratto di ecdysterone si può trovare venduto in pratici flaconi da novanta pillole. La dose giornaliera consigliata è posta tra due e quattro compresse al giorno, questo vuole dire che un flacone del genere può durare fino a un mese e mezzo.
L’estratto di beta ecdysterone in conclusione è un ottimo integratore alimentare che può essere un perfetto supporto per gli allenamenti più intensi.