Non è eccessivo affermare che tutti gli aspetti negativi osservabili nella nostra società, dal grande al piccolo, dalle guerre alle liti familiari, siano strettamente legati ad altrettante violazioni dei diritti umani, il rispetto dei quali comincia in effetti dalla vita quotidiana di ognuno di noi, sebbene spesso non ci si soffermi a pensarlo.
Questa riflessione sull’importanza di partire dal quotidiano e dalla gente comune per creare una società migliore, non è estranea ai volontari di Gioventù per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology, che per questo nel pomeriggio del 6 aprile sono tornati in Piazza Yenne a Cagliari, dove hanno distribuito ai passanti centinaia di opuscoli illustranti, uno per uno, i diritti umani sanciti dalla Dichiarazione dell’ONU.
Il desiderio di dialogo e confronto dei volontari, è stato senz’altro ricambiato dai passanti, che hanno manifestato interesse per l’iniziativa, rendendosi conto, durante il loro scambio di battute con i volontari, di quanto spesso i diritti umani siano davvero sconosciuti e di come questa assenza di informazione riesca ad avere un impatto negativo in termini di responsabilità e di capacità di riconoscere il valore del rispetto reciproco dei diritti.
Come scriveva il filosofo L. Ron Hubbard, “i diritti umani devono essere resi un fatto, non un sogno idealistico”.
I volontari, partendo dalle piazze e dai cittadini comuni, stanno cercando attraverso l’informazione di trasformare in realtà questo sogno, e i cittadini di Cagliari, con l’interesse manifestato, alimentano la speranza che ciò possa davvero accadere.