La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani promulgata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948, è stata l'evoluzione naturale di una esigenza insita nel DNA dell'essere umano sin dall'epoca di Ciro il Grande, quando nel 539 a.C. dopo la conquista di Babilonia fece qualcosa di completamente inatteso liberando tutti gli schiavi. Inoltre dichiarò che la gente avrebbe potuto sciegliere la propria religione. Il Cilindro di Ciro, è la prima dichiarazione dei Diritti umani della storia.
L'idea dei diritti umani si diffuse rapidamente in India, Grecia e a Roma. Dalla Magna Carta nel 1215, alla Petizione dei Diritti del 1628, al 1776 con la Dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti e la successiva costituzione degli Stati Uniti d'America nel 1787, la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e dei Cittadini, del 1789 durante la rivoluzione francese, che sanciva che tutti i cittadini sono uguali agli occhi della legge. Per arrivare alla prima Convenzione di Ginevra del 1864 e, infine, alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il primo documento che proclama i trenta Diritti inalienabili, conferiti ad ogni essere umano.
Un background che ha radici nella storia millenaria dell'uomo che il filosofo L. Ron Hubbard esortava a far si che potessero "diventare una realtà e non un sogno idealistico" e che i volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology hanno voluto promuovere tra gli studenti universitari di Scienze politiche e Giurisprudenza, nel pomeriggio di mercoledì 28 marzo, distribuendo un centinaio di libretti "Che cosa sono i Diritti Umani?"